ALCOL, IL 75% DEI GIOVANI BEVE ABITUALMENTE
L'IDENTIKIT DEL BINGE DRINKER: TRA I 15 E I 24 ANNI, MASCHIO
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 ott. - Negli ultimi 20 anni
in Italia e' diminuito il consumo degli alcolici, il nostro si
conferma un paese di bevitori moderati rispetto agli altri stati
europei, ma suona il campanello d'allarme per gli eccessi diffusi
tra i giovani. A destare preoccupazione e' soprattutto la moda
del 'binge drinking', cioe' bere almeno 5 bicchieri di alcolici
in un tempo breve e lontano dai pasti. L'identikit del binge
drinker fra i giovani tra i 15 e i 24 anni e' maschio, vive
nell'area nord -ovest dell'Italia e non nel capoluogo, nel 57%
dei casi e' studente, nel 35% lavoratore, nel 7% disoccupato.
Sono i risultati dell'analisi fatta dal Censis su una serie di
sei indagini realizzate dall' Osservatorio Permanente Giovani e
Alcool/Doxa dal 1991 al 2010 su un campione di circa duemila
persone.
In questo lasso di tempo si e' mantenuta stabile (intorno al
75%) la platea dei giovani consumatori.Cresce la moda del bere
fuori pasto, con il boom di aperitivi ed happy hours che fino a
pochi anni fa costituivano un consumo marginale. Si affacciano
sulla scena nuove categorie di bevitori a rischio in passato meno
visibili: i giovani tra i quali sembrano essersi indeboliti i
meccanismi di autocontrollo. In venti anni e' diminuito il
consumo di vino, mentre la birra e' stabile. In entrambi i
casiaumenta la platea dei consumatori moderati e calano i
"consumatori eccessivi".
Trend opposto per le bevande alcoliche 'fuori pasto'. Il consumo
di aperitivi e di superalcolici segnano rispettivamente, un
incremento del 10% e del 20%. Per gli aperitivi aumenta sia la
platea dei consumatori sia quella dei consumatori che eccedono.
La moda del "fuori pasto" porta i giovani a consumare sempre piu'
spesso gli aperitivi soprattutto nei fine settimana e sempre in
compagnia. Per i superalcolici, la quota di bevitori regolari e'
bassa ed al di sotto della media europea, ma dal 2000 al 2010 si
registra un aumento della quota relativa a fenomeni di eccessi
che coinvolgono entrambi i sessi. Per il binge drinking, l'83%
del campione non l'ha mai fatto, ma il 13,5 % l'ha provato uno o
due volte. Nel disagio collegato allo sballo del sabato sera,
alcuni tra i fattori piu' importanti sono la mancanza di valori,
l'isolamento sociale, la precarizzazione, la migrazione e la
mobilita'. Le preoccupazioni per i danni causati dall'eccesso di
alcol sono aumentate non solo per l'attenzione agli stili di vita
sani ma anche per l'aumento dello 'sballo' del sabato sera, per
gli incidenti stradali e sul lavoro.
(Wel/ Dire)
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