(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 ott. - Sul sostegno le
famiglie dei genitori disabili tornano a chiedere aiuto ai
giudici del Tar Sardegna.
Era gia' accaduto l'anno scorso, con una raffica di ricorsi
accolti che avevano costretto le scuole a ristabilire i rapporti
di affiancamento, condannato anche provveditorato e ministero
dell'Istruzione al risarcimento dei danni patiti dagli alunni
disabili rimasti per una parte dell'anno senza insegnante.Ora,
iniziato il nuovo anno, i tagli hanno nuovamente penalizzato gli
studenti con disabilita', tanto da costringere le famiglie a
rivolgersi nuovamente al Tribunale amministrativo di Cagliari
che, pronunciandosi ancora una volta sulla stessa materia su
nuove istanze cautelari, ha restituito gli insegnanti a quattro
ragazzi che frequentano medie e superiori. Ma non basta.
Sull'argomento, come gia' accaduto in passato, sono piovuti negli
ultimi quindici giorni nella cancelleria del Tar almeno una
ventina di nuovi ricorsi, tutti con annessa richiesta di
risarcimento danni che - almeno secondo le indiscrezioni -
potrebbero tutti avere lo stesso esisto. A tracciare il solco che
tutti i nuovi ricorsi stanno seguendo sono stati gli avvocati
Giuseppe e Giulia Andreozzi, ormai entrambi molto esperti della
normativa legata all'insegnamento di sostegno. Le loro quattro
istanze cautelari sono state accolte dalla prima sezione del Tar
sardo presieduta da Aldo Ravalli che, nell'ordinanza, ha anche
intimato l'integrazione delle ore di affiancamento sottratte.
Come? Assumendo gli insegnanti che mancano e che garantiscono
anche gli alunni disabili il rispetto dei principi costituzionali
sul diritto all'istruzione. "Grazie all'attivita' informativa e
di assistenza alle famiglie svolta dall'Associazione Bambini
Cerebrolesi - ha commentato Francesca Palmas, vicepresidente
della Consulta provinciale della disabilita' - anche quest'anno
viene garantito il diritto all'istruzione dei bambini con
disabilita'".
(Wel/ Dire)