(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 ott. - Esami di maturita' in
cambio di viaggi.
Per questo motivo un professore di un istituto tecnico di Palermo
e' stato condannato ad un anno di reclusione. Il professore in
questione vendeva infatti l'ammissione agli esami di maturita' in
cambio di pacchetti-vacanze per se' e per i suoi familiari. La
condanna e' arrivata dalla Cassazione, un anno di reclusione per
"corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, riferiti
all'anno scolastico 2003-2004". Scrive il Corriere del
Mezzogiorno che "il docente, presidente della commissione per gli
esami di Stato presso l'Itc 'Vittoria' di Palermo, aveva
contestato il verdetto emesso a suo carico dalla corte d'appello
di Palermo il 9 febbraio 2010, chiedendo di essere assolto
com'era avvenuto in primo grado, ma senza successo. Il tribunale,
infatti, aveva ritenuto che il soggiorno di una settimana pagato
per il prof, la moglie e i figli presso un hotel di Monastir, in
Tunisia, comprensivo di viaggio aereo, non potesse essere
equiparato ad un "compenso" (il valore del pacchetto era di circa
duemila euro). Invece, ad avviso dei supremi giudici (sentenza
36251) quelle vacanze sono da considerarsi come omaggio per aver
chiuso un occhio sui requisiti di ammissione di tre candidati
privatisti che volevano ottenere la maturita' senza aprire un
libro.
Il ricorso del prof e' stato dichiarato "inammissibile", con
tanto di condanna a pagare anche mille euro per le spese di
giustizia in Cassazione. Il docente era accusato di aver
partecipato ad una associazione criminale, attiva soprattutto sul
territorio siciliano, ma con diramazioni anche nel Nord Italia,
finalizzata alla commissione di svariati delitti di falso, truffa
e corruzione. In pratica, i gestori di alcuni istituti privati si
rivolgevano a membri interni "compiacenti" per far superare senza
sforzo gli esami agli studenti privatisti. Rosario C. e' stato
giudicato con rito abbreviato e la sua posizione e' stata
stralciata da quella del resto dell'organizzazione.
(Wel/ Dire)