INDAGINE DI CITTADINANZATTIVA IN 154 SCUOLE DI 15 REGIONI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 ott. - "Togliamoci il fumo
dagli occhi!" e' il titolo della prima indagine sul fumo nelle
scuole che Cittadinanzattiva ha condotto da fine 2010 ad oggi
(nell'ambito della campagna nazionale per la sicurezza
Impararesicuri) presso scuole medie inferiori e superiori
italiane. Obiettivo: monitorare la diffusione del fumo tra gli
studenti, ma anche tra gli insegnanti, i dirigenti scolastici e
il personale ausiliario.
L'indagine viene presentata oggi al Senato alla presenza dei
senatori Ignazio Marino (Pd) e Antonio Tomassini (Pdl),
cofirmatari del disegno di legge "Disposizioni per la tutela
della salute e per la prevenzione dei danni derivanti dal consumo
dei prodotti del tabacco" che propone, tra le altre cose, di
vietare la vendita delle sigarette ai minorenni e di proibire il
fumo anche negli spazi aperti delle scuole. Il campione
dell'indagine, non statistico come precisano i promotori, si
compone di 3.213 ragazzi, 1.572 delle medie e 1.641 delle
superiori, che hanno risposto a questionari anonimi. Sono 154 le
scuole coinvolte (81 superiori e 73 medie), di 15 regioni:
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio,
Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia,
Toscana ed Umbria.
Vizio comune. Quello che emerge innanzitutto e' che il vizio di
fumare a scuola accomuna studenti e insegnanti. Quasi uno
studente su tre delle superiori (il 31%) dichiara di accendere la
sigaretta negli ambienti scolastici, mentre questo succede per il
4% dei ragazzi delle medie. Pero', ben l'82% degli studenti
superiori e il 51% degli studenti medi dicono di aver visto altri
compagni fumare durante l'orario scolastico: cio' significa che
il numero di chi ammette di fumare a scuola e' inferiore rispetto
a quello di chi poi effettivamente lo fa. E come si comportano i
docenti? Gli studenti li hanno mai visti fumare a scuola?
Risposta affermativa per il 77% degli studenti superiori e il 49%
delle medie.
Divieto e sanzioni. Piu' della meta' dei ragazzi (59% del
campione delle superiori e 56% nelle scuole medie) e' consapevole
che esiste un divieto di fumo nelle scuole, ma considerano che e'
un divieto solo sulla carta, dal momento che dichiarano di essere
stati puniti in maniera sistematica solo nel 17% dei casi alle
superiori e nel 36% alle medie. La sanzione piu' frequente
adottata nei confronti degli studenti delle superiori e' la multa
(nel 31% dei casi) tra i 25 e i 100 euro, mentre nelle scuole
medie e' la sospensione (32%). E' scarso invece il coinvolgimento
della famiglia, avvisata o convocata solo nel 6% dei casi di
studenti superiori e nel 15% di quelli delle medie sorpresi a
fumare. "Nelle nostre scuole sono in gran parte assenti i
cartelli con il divieto di fumare, la vigilanza scarseggia cosi'
come le sanzioni e gli adulti non sempre si propongono come
modelli positivi", afferma Adriana Bizzarri, responsabile scuola
di Cittadinanzattiva. "In questo contesto condividiamo la
necessita' di estendere il divieto di fumo a tutti gli ambienti
della scuola, compreso il cortile, sia per tutelare anche chi non
fuma dai rischi del fumo passivo sia per questioni di sicurezza
legate al rischio incendio, che potrebbe scaturire a causa delle
sigarette. Gli interventi repressivi devono pero' andare di pari
passi con la formazione ed informazione come da anni facciamo con
la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, in programma
anche quest'anno il prossimo 25 novembre". "Crediamo - continua
Bizzarri - che i corsi di formazione ed aggiornamento sul
tabagismo previsti dal disegno di legge vadano estesi anche a
dirigenti, docenti e collaboratori scolastici, perche' sia chiaro
che a tutto il personale della scuola compete la promozione e la
tutela della salute e della sicurezza all'interno dell'edificio
scolastico".
Cosa si fuma? Dall'indagine emerge che i ragazzi fumano
soprattutto sigarette (94% dei campione delle superiori, e 93%
delle medie), ma anche altro (13% delle superiori, 7% delle
medie), prevalentemente spinelli.
(Wel/ Dire)