(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 ott. - Vincere il disagio a
colpi di pugni e calci.
E' la scommessa che l'associazione sportiva "Boxesir", con il
sostegno di 50 mila euro della Onlus "Insieme per i bambini",
lancia a 50 adolescenti, da 14 a 18 anni, che vivono nelle aree a
rischio della metropoli milanese attraverso il progetto "Sport e
sviluppo". Cosi', il kickboxing da arte sportiva diventa un'arte
di vita: il coordinamento tra la tecnica marziale dei calci e il
pugno chiuso delle mani e' un esercizio per prendere confidenza
con le proprie emozioni alla ricerca di un equilibrio. "Lo sport
aiuta a crescere in armonia con se' e con gli altri", dice
Stefano Stradella, cinque volte campione mondiale di kickboxing e
coordinatore del progetto. I ragazzi si alleneranno due volte
alla settimana e saranno affiancati anche da uno psicologo e un
nutrizionista.
Il ring come alternativa alla strada. "Lo sport e'
aggregazione, crescita personale, formazione. Chiede di
impegnarsi con costanza negli allenamenti, condividere con gli
altri successi e sconfitte" dichiara l'assessore provinciale allo
sport Cristina Stancari, che oggi ha partecipato alla
presentazione di "Sport e sviluppo" a Palazzo Isimbardi.
I partecipanti, di cui 12 ragazze, provengono da quattro
strutture d'accoglienza, recupero e assistenza giovanile: "La
casa del giovane La Madonnina", l'associazione "Kayro's", "La
fanciulezza" e l' "Istituto Pavoniano Artigianelli". Tre invece
sono le palestre coinvolte: due a Milano, "Boxesir" in (via Cilea
106) e "Accademia europea" (via Melzo 9) e una a Monza, "City
gim" (via Morandi 4).
(Wel/ Dire)