(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 ott. - Costa caro mantenere
un figlio fuori sede.
È quanto afferma il Movimento consumatori, che ha realizzato
un'indagine su quanto si paga annualmente per far studiare il
proprio figlio in un'universita' fuori sede. "Avere un figlio che
frequenta un'universita' diversa da quella della propria citta' o
vivere in un paese lontano dall'ateneo in cui vorrebbe laurearsi
puo' rappresentare per le famiglie una spesa consistente e spesso
non affrontabile". La ricerca del Movimento e' stata effettuata
partendo da un dettaglio sul prezzo degli alloggi in diverse
citta', sedi di universita' molto frequentate in Italia. Per ogni
citta' e' stato rilevato il costo piu' basso e quello piu' alto
relativo all'affitto mensile di un posto letto in camera doppia e
di una camera ad uso privato, ed e' stata calcolata la media.
Come spiega il Movimento "i prezzi degli alloggi sono
comprensivi anche delle cosiddette 'spese aggiuntive' (condominio
e utenze). Dalla ricerca risulta che le citta' piu' care sono
Milano (prima in classifica per il prezzo piu' alto di un posto
letto in camera doppia) e Roma (primato capitolino per il prezzo
di una camera ad uso privato), mentre quella dove si risparmia di
piu' e' Palermo in entrambe le soluzioni". Per avere un dato
complessivo di quanto sia oneroso per una famiglia mantenere uno
studente fuori sede alle spese per un affitto annuale "sono state
aggiunte quelle relative alle tasse universitarie (1.000 euro
circa annue per gli atenei pubblici italiani), all'acquisto dei
libri di testo (500 euro circa annui negli atenei pubblici
italiani) e al vitto (2.400 euro circa annui)".
(Wel/ Dire)