(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 ott. - "L'indagine del
Movimento consumatori conferma che, in Italia, la mobilita'
studentesca e' diventata un lusso. L'esperienza da fuori sede
dovrebbe rientrare nell'ordinarieta' per la formazione di un
giovane, invece nel nostro Paese costituisce un salasso per le
famiglie, che puo' incidere fino a piu' di un terzo del budget.
Condizione insostenibile nel momento attuale di crisi". Lo dice
Pietro De Leo, responsabile dell'associazione Gioventu' e
Liberta'.
"Nello scorso giugno- prosegue- gia' l'indagine Eurostudent 4
aveva certificato come piu' del 50% degli studenti italiani sia
costretto al pendolarismo per evitare di pagare un affitto
oneroso. Il Paese e' indietro sia nella predisposizione di
residenze universitarie adeguate e dignitose, sia nella garanzia
di strumenti economici in grado di assicurare alle famiglie e ai
giovani il percorso di studi senza scossoni sul budget domestico".
"Mentre nei Palazzi si discute di intercettazioni- conclude De
Leo- fuori c'e' una generazione che non solo non riesce piu' a
lavorare, ma di questo passo non riuscira' neanche piu' a
studiare".
(Wel/ Dire)