LA DIREZIONE SANITARIA SI IMPEGNA A CONVOCARE I TAVOLI TECNICI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 7 ott. - Le famiglie degli
autistici sospendono lo sciopero. La decisione e' stata presa in
seguito all'incontro che ieri le famiglie hanno avuto in
prefettura. Al tavolo interistituzionale, oltre ai genitori,
hanno preso parte il capodigabinetto della prefettura e i
rappresentanti dell'assessorato alla Sanita', dell'Asp, del
Comune e dell'Inps di Palermo.
Le famiglie hanno ribadito al prefetto la richiesta di farsi
garante degli impegni che le istituzioni hanno promesso di
prendere a favore dei disabili affetti da autismo. La direzione
sanitaria si e' impegnata a convocare per il prossimo 14 ottobre
il tavolo tecnico regionale interistituzionale finalizzato a
discutere le richieste delle famiglie.
Per Palermo le associazioni hanno chiesto la convocazione di un
tavolo cittadino, finalizzato a discutere il modo piu' opportuno
di spendere lo 0,1% del bilancio dell'Asp destinato agli
autistici. Inoltre a meta' ottobre, attraverso la legge 328 si
attivera' un progetto per l'assistenza domiciliare per 40 bambini.
Il responsabile dell'ufficio invalidi civili dell'Inps, ha e'
preso l'impegno di attivarsi per aprire quanto prima uno
sportello dedicato all'istruttoria delle pratiche di invalidita'
civili che riguardano i i minori disabili e di organizzare una
task force per recuperare le pratiche piu' antiche.
Secondo le associazioni, infatti, ci sono famiglie che da tre
anni hanno inviato la richiesta di invalidita' del loro figlio
senza ancora ottenere una risposta.
"Abbiamo deciso di sospendere il presidio perche' da parte delle
istituzioni interessate c'e' stato un segnale di apertura nei
nostri confronti - dice Rosi Pennino dell'associazione 'L'autismo
Parla' -. Adesso vigileremo attentamente che gli impegni vengano
portati a termine. Sappiamo bene che i soldi da spendere per
migliorare i servizi dedicati agli autistici ci sono - continua -
quindi auspichiamo, che anche attraverso le nostre indicazioni,
la somma venga spesa per i bisogni piu' emergenti dei nostri
figli".
(Wel/ Dire)