(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 ott. - Nel 2004 aveva
accettato di dare la sua bimba di soli tre mesi a una donna
appartenente a un altro campo nomadi, d'accordo con tutti gli
altri componenti della sua famiglia, e far sparire la neonata
dalla sua vita. La ragione di tale 'cessione' consisteva nella
possibilita', per la finta madre, di ottenere una misura
cautelare piu' lieve rispetto al carcere, al quale era stata
condannata. Il disegno criminale fortunatamente non era andato a
buon fine ed era stato scoperto dalle forze dell'ordine. Dopo gli
accertamenti medici necessari per determinare quale fosse la vera
madre, H.Z. di 21 anni, autrice della cessione e all'epoca
minorenne, per ordine del Tribunale dei minori di Roma avrebbe
dovuto essere condotta presso il carcere minorile. Utilizzando
false generalita' e muovendosi sul territorio nazionale, pero',
la nomade ha guadagnato l'irreperibilita' fino a ieri pomeriggio,
quando a Roma gli agenti del commissariato Spinaceto, diretti da
Maria Sironi, hanno individuato il suo nascondiglio, ma
soprattutto la sua vera identita'.
Dopo aver ricostruito il suo legame con un uomo del campo
nomadi di Castel Romano, hanno controllato la roulotte
all'interno della quale dimoravano in zona Spinaceto. A
conclusione delle procedure per la compiuta identificazione dei
due, oltre alla reale identita' della donna, e' emerso che anche
il marito era colpito da un ordine di carcerazione. Per entrambi
e' scattato cosi' il regime di detenzione presso istituti di
pena, a disposizione dell'Autorita' giudiziaria.
(Wel/ Dire)