(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 4 ott. - "Sono 410.000 bambini e
adolescenti che al sud vivono in condizioni di poverta' assoluta,
piu' in generale le famiglie con bambini fanno invece i conti con
una poverta' relativa doppia rispetto al resto del paese. Su un
totale di 1.876.000 minori che in Italia vivono in condizioni di
poverta' relativa, ben 354.000 si concentrano nella sola
Campania". Si e' discusso di questo a Napoli in 'Crescere al
Sud', la prima conferenza programmatica sui diritti dell'infanzia
e dell'adolescenza nel Mezzogiorno promossa da Save the Children
e Fondazione 'Con il Sud', nell'ambito della manifestazione Con
il Sud - Giovani e Comunita' in rete per i cinque anni della
Fondazione. La conferenza si e' svolta da venerdi' scorso a
domenica. 'Crescere al sud e' una vera e propria corsa ad
ostacoli che parte "dall'asilo nido, con una frequenza di 4 volte
inferiore alla media nazionale e di 2 bambini su 100 in Campania
e Calabria".
Al termine del percorso scolastico, invece, "c'e' il muro
della dispersione con 3 studenti su 10 iscritti nei 5 anni
precedenti che mancano all'appello del diploma. Grande assente in
questo tragitto il tempo pieno, con un divario nord-sud enorme:
nel 2008, nel Nord-Ovest, le classi a tempo pieno hanno raggiunto
il 42,6%, nelle regioni del sud sono ferme complessivamente
all'8,6% per scendere al 7,1% nelle isole". Tra gli ostacoli piu'
gravi per i diritti dei minori al sud, "l'illegalita' diffusa nei
601 comuni ad alta densita' criminale manifesta (il 37% del
totale, 1.608) dove vive il 76% della popolazione. Il
coinvolgimento diretto dei minori in reati nel 2007 ha riguardato
14.931 casi". Anche sul fronte delle risorse "il quadro e'
allarmante. Basti pensare che i fondi per gli interventi sociali
trasferiti dallo Stato centrale alle regioni si sono ridotti tra
il 2008 e il 2011 dell'85% (da 1.213,2 milioni a 178,5). La spesa
in Italia per l'educazione nel 2008 l'Italia si e' collocata al
29 posto su 34 paesi secondo le stime dell'Ocse, con il 4,8% del
PIL contro una media del 6,1%. Negli ultimi cinque anni il
Sevizio Civile nazionale ha visto ridursi di oltre il 60% i
finanziamenti con il conseguente decremento del numero dei
giovani in servizio, da 57.119 nel 2006 a 19.412 nel 2010".
(Wel/ Dire)