(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 nov. - "Credo che l'incontro
dei nostri studenti con persone che sono scappate dal proprio
paese d'origine per motivi politici e che raccontano l'esperienza
di esilio che stanno vivendo sia un modo per trasformare i
rifugiati da destinatari di servizi a protagonisti dell'offerta
educativa di Roma Capitale, educando nel contempo i nostri
studenti al valore della cittadinanza". Cosi' l'assessore alla
Famiglia, all'Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, Gianluigi
De Palo, intervenendo alla Giornata di formazione dei docenti
delle scuole superiori che partecipano al progetto 'Finestre -
Storie di profughi'. L'iniziativa si svolge in collaborazione con
la Fondazione Centro Astalli.
"Il cuore del progetto- aggiunge l'assessore- e' l'incontro
diretto con chi ha vissuto sulla propria pelle l'esilio forzato,
persone costrette in molti casi ad allontanarsi dalla propria
famiglia e dal proprio lavoro. Sono convinto che queste persone
siano dei veri e propri eroi del nostro tempo, perche' di fatto
sono i veri discriminati dell'umanita': non hanno piu'
possibilita' ne' diritti nella loro patria, non hanno diritto di
cittadinanza nel Paese nel quale si trovano. Per questo, le loro
storie, il loro esilio merita di essere raccontato e conosciuto".
La speranza e' che con questa iniziativa "i ragazzi delle
scuole di Roma che ascolteranno il racconto degli esiliati
possano comprendere il grande privilegio che hanno nell'essere
'cittadini' da sempre e senza difficolta'- conclude De Palo-
impegnandosi concretamente, a scuola e in citta', per scardinare
pregiudizi e luoghi comuni sul loro status".
(Wel/ Dire)