LETTERA APERTA SULLE OCCUPAZIONI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 nov. - "I presidi rifiutano
il dialogo con gli studenti". È quanto scrivono in una nota gli
autorganizzati, che stamattina hanno tentato di prendere parte
all'incontro organizzato al liceo Newton promosso dal presidente
dell'Associazione dei dirigenti scolastici, Mario Rusconi, sulle
occupazioni.
"All'incontro, si e' presentata una piccola delegazione degli
studenti romani in mobilitazione, con la richiesta di poter
leggere una lettera aperta redatta congiuntamente dagli studenti
e le studentesse delle diverse scuole occupate di Roma- spiega
una nota- Non stupisce che la risposta a tale richiesta sia stata
l'intervento di agenti in borghese del commissariato di zona, che
hanno impedito l'ingresso alla delegazione ed hanno riportato la
indisponibilita' della riunione dei dirigente scolastici a
confrontarsi con gli studenti. Non stupisce anche perche' il
promotore di tale incontro, il professor Rusconi, ormai ad ogni
autunno si rende protagonista di autistiche campagne contro le
occupazioni e le autogestioni".
La lettera scritta dagli studenti spiega i motivi delle
occupazioni che rappresentano "un momento di condivisione, di
riappropriazione di spazi e tempi. Un momento in cui dimostrare
che un'altra scuola e' possibile, che scuola per noi non e' solo
sinonimo di programma ministeriale, che scuola per noi vuol dire
anche focus di approfondimento, dibattiti, assemblee, proiezioni
di film, esposizioni artistiche, gruppi di ascolto musicali,
concerti, spettacoli teatrali".
Il preside Rusconi respinge le accuse dei ragazzi e
sottolinea: "Quando ci si presenta a casa di qualcuno si avverte.
Il rispetto della legalita' comincia anche da questi piccoli
segnali".
(Wel/ Dire)