(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 nov. - Ancora una volta i
lettori Mp3 finiscono sotto accusa in quanto i problemi di udito
continuano a crescere tra giovani e giovanissimi. Basti pensare
che 1 adulto su 7 non ha un udito normale, 1 adulto su 6 ha un
difetto uditivo tale da creare problemi nella vita quotidiana, 1
adulto su 10 ha una perdita uditiva per la quale e'
raccomandabile un dispositivo uditivo; queste alcune delle cifre
fornite dal Prof. Giancarlo Cianfrone, Presidente dell'A.I.R.S.-
Associazione Italiana Ricerca Sordita' - Onlus in occasione della
"Settimana Nazionale A.I.R.S. per la Lotta alla Sordita'", in
programma dal 24 al 30 novembre 2011.
Il problema non e' solo italiano ma diffuso anche in altri
Paesi."Sarebbe necessario- sottolinea il Prof.Giancarlo Cianfrone
- ridurre il rumore complessivo del 2-3% per vedere questi
problemi diminuire sensibilmente. Abbiamo bisogno di norme
ferree, di leggi 'abbassa volume' che preservino l'udito dei
giovani. Anche se i ragazzi dovrebbero adottare stili di vita
piu' sani, per non ritrovarsi con l' orecchio danneggiato dalle
cattive abitudini, troppo spesso sottovalutate." Le norme, ad
esempio, dovrebbero stabilire il volume massimo dei lettori Mp3 a
cui le aziende produttrici dovranno obbligatoriamente attenersi
oppure fissare limiti all'audio invalicabile in discoteca,
parametri, questi ultimi, che in Italia sono stati gia' stabiliti
ma che vengono costantemente disattesi.
La prevenzione con un occhio attento ai giovani e' al centro
della Settimana Nazionale A.I.R.S. in corso fino al 30 novembre.
Incontri con i pazienti e con i medici, eventi per informare la
popolazione, porte aperte al pubblico, servizi di sportello al
cittadino, conferenze stampa, visite gratuite il 29 novembre:
questi alcuni degli appuntamenti previsti dal 24 al 30 novembre
2011 in molti degli ospedali aderenti alla Settimana Nazionale
A.I.R.S. per la Lotta alla Sordita'. Prevenzione e diagnosi
precoce sono fondamentali per contenere un fenomeno in forte
crescita; questo il messaggio che lancia l'A.I.R.S. in occasione
della tradizionale iniziativa di prevenzione che, quest'anno,
cresce e si trasforma in un evento di piu' ampio respiro con
maggiori possibilita' per la cittadinanza di informarsi sulle
patologie uditive, in progressivo aumento, e di controllare il
proprio udito.
"La nostra iniziativa - afferma Giancarlo Cianfrone, Presidente
A.I.R.S. Onlus- nasce da un'accurata analisi dei dati della
Giornata 2010 dai quali si evince che solo il 15% del campione
delle persone che si sono sottoposte all'esame gratuito
dell'udito ritiene di avere una buona conoscenza del problema
sordita', mentre il 51% pensa di avere una preparazione
sufficiente e ben il 34% inadeguata; sono dati che fanno
riflettere e che ci motivano ad un'azione sempre piu' articolata
sul territorio." Sono oltre 200 gli ospedali che hanno raccolto
l'invito dell'A.I.R.S e che metteranno a disposizione
gratuitamente le proprie unita' operative per la giornata del 29
novembre e, in molti casi, anche in altre date nel corso della
Settimana per favorire la cittadinanza; sul sito dell'A.I.R.S
www.associazioneairs.it e' presente l'elenco degli ospedali
partecipanti, costantemente aggiornato.
Per sapere sempre a chi rivolgersi, per conoscere i diversi ruoli
e le professioni che ruotano nell'ambito dell'universo sordita'
le Associazioni di settore hanno offerto all'A.I.R.S. un servizio
di sportello telefonico al cittadino; grazie alla collaborazione
delle Associazioni AITA, ANAP, FLI gli utenti avranno, quindi, la
possibilita' di chiedere informazioni, risolvere dubbi e ricevere
preziosi suggerimenti (orari e informazioni sono disponibili sul
sito dell'A.I.R.S).
"Anche quest'anno siamo molto soddisfatti della collaborazione
delle istituzioni, della associazioni, delle aziende sanitarie,
dei responsabili delle unita' operative e degli sponsor- prosegue
Giancarlo Cianfrone, Presidente A.I.R.S. Onlus- che hanno reso
possibile la Settimana. Ci auguriamo che le iniziative sul
territorio insieme agli esami gratuiti del 29 novembre possano
favorire la prevenzione. Anche quest'anno la risposta degli
ospedali italiani e l'impegno degli specialisti e' per noi motivo
di orgoglio e costituisce il riconoscimento del nostro impegno
nella sensibilizzazione della popolazione".
(Wel/Dire)