(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 nov. - Finti amici virtuali
che si inventano identita' per ricevere favori sessuali da
minorenni, condivisione di materiale pornografico che ritrae
bambini, reti criminali che sfruttano il web per proporre
prostitute a volte adolescenti.
C'e' una evidente e forte "erotizzazione" di bambini e
adolescenti attraverso i media a fare da sfondo ad alcuni dei
reati che coinvolgono i minori. Una situazione di fronte alla
quale - viene rimarcato da Ecpat - e' importante approvare la
legge sull'adescamento, ferma da mesi in Parlamento. L'argomento
viene affrontato nel corso di un convegno organizzato in
Campidoglio da Ecpat in collaborazione con Roma Capitale -
Biblioteche di Roma, Fastweb e Associazione Familiaristi
italiani. In primo piano, i pericoli per i minori che rischiano
di subire violenze psicologiche e fisiche attraverso i nuovi
media. Primo su tutti la pornografia minorile, foto e video in
cui bambini e adolescenti sono vittime di abuso. Quello di
immagini erotiche di adolescenti resta il mercato piu' diffuso,
al contrario di quello che si nasconde dietro club di pedofili,
piu' difficile da scovare, che ha al centro dei propri interessi
i bambini, anche di pochi anni. Spesso questo materiale piu' duro
e' auto-prodotto, in famiglia o negli ambiti ad essa piu' vicini.
Ma l'emergenza odierna e' quella legata ai social network: il
primo contatto con la rete internet avviene in media tra i 7 e
gli 11 anni, quando l'ingenuita' e la mancanza di senso critico
possono trasformarsi in un pericolo concreto. Nel contempo il
profilo del pedofilo in rete sembra sempre piu' essere quello di
una persona piu' capace di compiere "indagini" ben accurate tese
a capire chi avvicinare. Il meccanismo che usa e' sempre lo
stesso: diventa amico, richiede delle prove di amicizia (foto o
video erotici), ricatta e chiede un incontro reale.
In tema di erotizzazione degli adolescenti, Ecpat lancia una
provocazione anche in merito al fenomeno delle Candy Girl,
ragazzine che si spogliano davanti ad una web cam o che vendono
le proprie immagini in pose erotiche. Ecpat mette in evidenza
come questa tendenza viene favorita dal "modello presentato ogni
giorno dai nostri media e non solo, fortemente ambito dai
ragazzi, con modelle, veline, letterine, "tronisti" e "non
tronisti" che fanno del proprio corpo uno strumento per arrivare
al successo". "Spesso dietro la ricarica telefonica - spiega
Ecpat - non vi e' una necessita' economica ma un alibi morale
dell'adolescente: devono giustificare la loro voglia di
trasgressione".
Per combattere lo sfruttamento sessuale dei minori, esiste in
Parlamento un disegno di legge che prevede quanto previsto dalla
Convenzione di Lanzarote sulle misure di contrasto allo
sfruttamento e all'abuso sessuale dei minori, Ad tutt'oggi
comportamenti come l'adescamento al fine di abuso o sfruttamento
sessuale non sono riconosciuti come reato. L'auspicio e' che le
due Camere facciano al piu' presto quanto possibile per procedere
all'approvazione del disegno di legge.
(Wel/ Dire)