AGLI ALUNNI DEL PROGRAMMA DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA'
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 nov. - Una copia della
Costituzione per gli studenti che seguiranno il programma di
educazione alla legalita' in programma nelle scuole medie
fiorentine dall'inizio del prossimo anno. L'iniziativa didattica,
che si inserisce nell'ambito dal progetto 'Le Chiavi della
Citta'', ha preso simbolicamente avvio in prefettura con la
consegna, da parte del prefetto Paolo Padoin, dell'assessore
comunale Rosa Maria Di Giorgi e del procuratore aggiunto Giuliano
Giambartolomei, di una copia della Carta fondamentale ai ragazzi
della classe terza D della media Carducci, in rappresentanza
delle scuole fiorentine che seguiranno il corso. Il percorso
formativo e' stato messo a punto dall'assessorato all'educazione
in collaborazione con la Procura della Repubblica di Firenze e
prevede, da gennaio a maggio 2012, un ciclo di incontri che
saranno tenuti daimagistrati nelle scuole medie inferiori sui
temi della giustizia e della legalita'. L'obiettivo e' di rendere
i giovani sempre piu' consapevoli della necessita' di rispettare
le regole e di rafforzare in loro, attraverso il confronto e il
dibattito tra studenti e magistrati, la fiducia verso le
istituzioni. Per questo, nell'ambito degli incontri,
un'attenzione particolare sara' riservata alla conoscenza della
Costituzione italiana e ai diritti e doveri di cittadinanza.
"La nostra Carta, dopo oltre 60 anni, sa parlare alle giovani
generazioni - ha detto ilprefetto Paolo Padoinrivolgendosi agli
studenti - e trasmettere i valori fondamentali che sono alla base
nel nostro vivere civile".L'assessore Rosa Maria Di Giorgiha
ricordato ai ragazzi le finalita' del progetto 'Le Chiavi della
citta''. "Uno degli obiettivi - ha sottolineato - e' quello di
formare i nuovi cittadini. Con i nostri percorsi educativi
vogliamo anzitutto sensibilizzare le giovani generazioni sui temi
della giustizia e della legalita'. In questo modo li rendiamo
consapevoli di una piena appartenenza alla comunita', con
relativi diritti ma anche doveri, e promuoviamo in loro un senso
di responsabilita' e di interesse. Anche cosi' lavoriamo per
l'inclusione, a cominciare dai nuovi italiani,dei giovani nati e
cresciuti qui da genitori provenienti da altri Paesi".
"Il nostro compito e' di farvi assimilare le regole della civile
convivenza - ha detto infine ilprocuratoreaggiunto Giuliano
Giambartolomei- i principi fondamentali che insegnano
l'uguaglianza, l'equita' sociale e la solidarieta', concetto
quest'ultimooggi un po' dimenticato. Quei valori che sono
racchiusi nell'articolo 3, il faro di tutta la Costituzione.
Sara' facile essere buoni cittadini se si osservano le regole
comuni. Noi siamo dei portatori d'acqua, tutto dipende da voi".
(Wel/ Dire)