FIRMATA INTESA, STUDIERANNO NEL NOSTRO PAESE ENTRO IL 2014.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 nov. - "Sono circa 6mila gli
studenti e ricercatori brasiliani a cui si apriranno le porte di
universita' ed enti di ricerca italiani entro il 2014". Lo fa
sapere il Miur, sottolineando che "e' quanto prevede l'intesa
firmata all'ambasciata del Brasile a Roma tra il presidente del
Coordinamento di Perfezionamento del Personale di Livello
Universitario (Capes) Jorge Guimaraes, il presidente del
Consiglio Nazionale di Sviluppo Scientifico e Tecnologico (Cnpq)
Glaucius Oliva e le universita' e le istituzioni di ricerca
italiane. Capes e Cnpq sono i principali organi del Governo
brasiliano per l'incentivazione della mobilita' accademica e
della ricerca". L'obiettivo e' sviluppare "anche nel nostro Paese
l'iniziativa 'Scienza senza Frontiere', promossa dal Presidente
del Brasile Dilma Rousseff, attraverso cui il Governo brasiliano
prevede di concedere, nei prossimi quattro anni, 75mila borse a
studenti e ricercatori per studi in centri di eccellenza
all'estero, in aree giudicate prioritarie per lo sviluppo del
Brasile. Tra le destinazioni considerate strategiche figurano
dunque anche le universita' e gli enti di ricerca del nostro
Paese, dove ricercatori italiani e brasiliani potranno facilmente
lavorare insieme".
L'intesa "e' stata formalizzata nel corso dell'inaugurazione
di un seminario sulla cooperazione nel campo dell'istruzione
universitaria e della ricerca tra il Brasile e l'Italia, a cui
hanno partecipato il ministro Francesco Profumo, l'ambasciatore
del Brasile in Italia Jose' Viegas Filho e i rettori e i
dirigenti delle principali universita' e istituzioni di ricerca
italiane. Il Miur e l'ambasciata del Brasile in Italia sono
impegnati affinche' l'intesa di oggi consenta di riorganizzare la
cooperazione tra i due Paesi nel campo dell'istruzione
universitaria e della ricerca, e possa servire da modello per
diffondere l'iniziativa 'Scienza senza Frontiere' anche in altri
Paesi europei".
(Wel/ Dire)