IN ITALIA AGRICOLTURA 'VECCHIA', SOLO 2,9% (6,1% IN UE)
CIA: SE RESTANO FUORI MERCATO SETTORE IN DEFAULT, SERVE SOSTEGNO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 nov. - "L'agricoltura
italiana e' la piu' vecchia d'Europa. Per ogni imprenditore
agricolo under 35 ce ne sono ben 15 con piu' di 65 anni d'eta'.
L'assenza di ricambio generazionale e' la conseguenza della
scarsa mobilita' fondiaria, barriere fiscali e burocratiche,
difficolta' di accesso al credito e alti costi di avviamento.
Tutti fattori che spiegano perche' in Italia gli imprenditori
junior nel settore sono solo il 2,9% del totale: una quota ancora
molto lontana dalla media Ue del 6,1%". E allora, "in assenza di
misure tempestive e di un reale cambio di rotta, l'agricoltura
rischia davvero il default" perche' "non puo' sopravvivere per
sempre se le nuove generazioni restano fuori dal mercato". E'
questo il grido d'allarme che lanci a Bruxelles l'Agia,
l'associazione giovani imprenditori della Cia-Confederazione
italiana agricoltori, nel corso della conferenza 'I giovani
agricoltori per l'Europa del futuro' che si e' tenuta oggi nella
sede del Cese.
"I giovani hanno voglia di tornare alla terra, di investire
nel lavoro in campagna- dice il presidente dell'Agia, Luca
Brunelli- gia' oggi le imprese 'junior' creano in media il 35 per
cento di valore aggiunto in piu' dei colleghi maturi, grazie a un
maggior grado di dinamismo e creativita', attitudine al rischio e
propensione all'export". Il problema, sottolinea Brunelli, e' la
burocrazia: "Ci vogliono quasi 2 anni per ottenere un
finanziamento pubblico, mentre gli oneri burocratici costano a
ogni azienda piu' di 7 mila euro l'anno".
Ma se si continua cosi', ammonisce il presidente
dell'Agia-Cia, "se la politica non pensa a una riduzione del
cuneo fiscale o a un sostegno finanziario al primo insediamento o
ad agevolazioni alla nascita di forme di collaborazione tra
giovani in reti d'impresa, la situazione e' destinata a
peggiorare. E sara' sempre piu' complicato restare competitivi
con i nostri colleghi europei, come Francia e Germania".
(Wel/ Dire)
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