CONCORSO RIVOLTO ALLE SCUOLE SUPERIORI DELL'EMILIA ROMAGNA
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 22 nov. - Dai videogiochi ai
software, gli studenti delle scuole superiori "progettano" la
sicurezza dei luoghi di lavoro. Succede nel concorso "Investi in
sicurezza" rivolto agli studenti di istituti tecnici e
professionali dell'Emilia Romagna, che si e' concluso oggi con la
premiazione dei 12 progetti vincitori. Uno degli obiettivi del
concorso e' "istruire" gli studenti che diventeranno i lavoratori
del futuro. "Non parliamo dell'attualita', vogliamo investire a
lungo termine", sottolinea Alessandro Crisci, direttore
dell'Inail Emilia-Romagna. Nel progetto i ragazzi hanno applicato
le loro conoscenze per rendere piu' sicuro l'ambiente scolastico
in cui vivono o, in collaborazione con alcune aziende, hanno
pensato a come migliorare la sicurezza nei posti di lavoro.
Fra i progetti premiati c'e' quello degli alunni dell'Ipsia "Don
Mignani" di Sassuolo, che hanno realizzato il materiale
informativo per informare i propri compagni sulla sicurezza nel
laboratorio di chimica presente all'interno della scuola (per
formare in particolare gli operatori delle industrie ceramiche).
"Volevamo spiegare agli studenti come prevenire i rischi. Quando
entra in un laboratorio, uno studente diventa un lavoratore a
tutti gli effetti", spiega Gianna, una delle studentesse
coinvolte nel progetto. C'e' anche chi ha simulato in un video
l'evacuazione della scuola, come i ragazzi dell'Itis "N. Bandini"
di Raveanna, per fornire "esempi pratici validi per le scuole di
tutta Italia", spiega Francesco, presentando il progetto. Per
spiegare la sicurezza a scuola i ragazzi dell'Itc "Jacopo
Barozzi" di Modena hanno invece realizzato un videogioco.
L'istituto modenese ha un altro progetto premiato: si chiama
"Workplace safety" ed e' composto da una serie di slide in lingua
inglese rivolto ai lavoratori e ai propri compagni di classe
stranieri.
Gli studenti diall'Itis "Leonardo da Vinci" di Parma hanno
lavorato sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e in particolare
sul in spazi confinati come le cisterne, uno dei luoghi in cui si
verificano piu' di frequente le morti bianche. Il progetto si
chiama "Safe Tank" ed e' un sistema informatico progettato per
non permettere l'ingresso di un lavoratore in una cisterna se
manca l'ossigeno o se sono presenti dei gas dannosi. Per
realizzare il progetto, i ragazzi hanno avuto la possibilita' di
visitare alcune aziende: il problema e' cosi' frequente che
durante i mesi di lavoro i ragazzi hanno dovuto rinnovare i loro
dati. Nel corso della premiazione e' stato presentato anche il
bando del concorso per l'anno prossimo. Nel 2012 l'obiettivo e'
coinvolgere ancora piu' istituti e di arrivare a consegnare 20
premi, valutando i progetti gia' nella fase di presentazione e