(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 nov. - Il 50% degli
adolescenti italiani ha assistito a manifestazioni di razzismo,
un altro 22% ne e' stato vittima e di questi il 61% a scuola.
Sono alcuni dei risultati emersi da uno studio condotto dal
Comitato italiano dell'Unicef "per celebrare il 20 novembre 2011
Lorien Consulting" sulla "percezione della diffusione del
razzismo e delle misure in atto per combatterlo tra gli
adolescenti italiani e di origine straniera. I ragazzi sono stati
'ascoltati' tramite lo strumento del Web, che ha permesso di
raggiungere 400 adolescenti italiani e 118 adolescenti di origine
straniera, questi ultimi contattati grazie alla collaborazione di
circa 90 associazioni di volontariato su tutto il territorio
nazionale".
Uno dei risultati emersi dall'indagine e' che "il campione
degli adolescenti di origine straniera si divide a meta' tra chi
ha assistito a fenomeni di razzismo (54,1%) e chi no (44,4%). Vi
e' pero' un 22,2% del campione che ha subito in prima persona
manifestazioni di razzismo, fenomeni per piu' della meta'
accaduti nell'ultimo anno (53,8%) e visti o subiti principalmente
a scuola (61,5%)".
La stessa cosa vale "per gli adolescenti italiani (38%), il
43% dei quali afferma pero' di non aver mai assistito nemmeno
indirettamente a manifestazioni di razzismo. Il razzismo e'
dunque vivo e ben presente nella vita quotidiana dei ragazzi,
specie di origine straniera, i quali ritengono che siano
soprattutto Istituzioni nazionali (20,8%), Chiesa (18,1%),
organizzazioni internazionali (16,7%) e scuole (16,7%) ad
occuparsi della lotta contro di esso". I ragazzi italiani citano
invece per prime, "oltre alle organizzazioni internazionali (32%)
e alle scuole (26,5%), le associazioni di volontariato (48%) e le
singole persone (26,5%)".
(Wel/ Dire)