"SU FAMIGLIE E LAVORATORI DEL SETTORE NON SI PUÒ FARE ECONOMIA".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 nov. - "Dalla riunione del
giorno 15 novembre arriva solo la conferma di un quadro
drammatico e allarmante in merito alle intenzioni che
l'amministrazione di Roma Capitale manifesta sui nuovi processi
organizzativi degli asili nido della citta'". Cosi' in un
comunicato, la Cisl Funzione pubblica di Roma.
"La mancanza di indicazioni precise dell'amministrazione- si
legge nel testo- ha scagliato nel caos la gestione degli asili
nido di Roma Capitale, creando per quasi tre mesi, comportamenti
difformi da municipio a municipio, a danno della stessa qualita'
del servizio e degli interessi delle famiglie ad avere strutture
efficienti per la sicurezza e tutela dei propri piccoli figli".
"Sulle famiglie e sui lavoratori del settore non possiamo
fare economia". Sono queste le parole di Mauro Giuliattini,
reggente della Cisl Funzione Pubblica di Roma, che spiega come
"da tempo la Cisl FP di Roma sta denunciando le numerose carenze
strutturali in cui versa il settore, chiedendo massima attenzione
ed interventi che garantiscano la centralita' dei bambini e la
professionalita' di migliaia di lavoratrici".
"Il settore educativo-scolastico- prosegue Giuliattini- una
volta fiore all'occhiello della citta', sta diventando il
fanalino di coda dell'intera amministrazione. Mentre da una parte
l' amministrazione di Roma Capitale continua a chiedere sacrifici
alle 'fasce deboli della citta', dall'altra, in un momento di
crisi economica per tutto il paese, stipula contratti di
consulenza profumatamente pagati a dirigenti esterni
all'amministrazione".
"Ecco perche'- aggiunge Giuliattini- la strada da seguire non
e' certo quella intrapresa dall'amministrazione capitolina che
persegue testardamente logiche di risparmio concentrate sul
settore asili-nido a scapito del buon lavoro e della 'buona
educazione dei bambini'".
"La CISL FP di Roma e i dirigenti della struttura sindacale di
Roma Capitale, chiedono all'amministrazione se, dietro queste
scelte di rinviare o non trovare soluzioni per gli asili nido,
con un ricorso massiccio al lavoro precario, non si celi una
distorta volonta' della stessa amministrazione di abbandonare la
logica della qualita' del servizio in favore di limitate idee di
risparmio, anche a costo di creare asili "contenitori" di piccoli
esseri umani".
"La Cisl Funzione pubblica di Roma- conclude il reggente- non
intende sottrarsi al confronto con l'amministrazione capitolina,
purche' si perseguano obiettivi di reale efficientamento degli
asili nido, valorizzando le lavoratrici del settore e garantendo
un servizio efficiente e professionale alle famiglie dei piccoli
utenti, cellula pregnante di ogni societa' civile".
(Wel/ Dire)