IL PRESIDENTE SPADAFORA: "LA CRISI NON PUO' ESSERE UN ALIBI"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 nov. - "La crisi non puo'
essere un alibi e non la possono pagare i bambini. Sarebbe
stupido intervenire pensando che si possono tagliare per i primi
i fondi per i servizi all'infanzia. Un paese che agisce cosi' e'
un paese miope, che non investe sulla crescita della
cittadinanza". A dirlo e' Vincenzo Spadafora, presidente di
Unicef Italia, durante la presentazione oggi a Roma della "Guida
pratica all'adozione". "Il neopresidente Monti ha detto che la
politica deve porre attenzione non solo a chi votera' domani ma
anche a chi votera' tra decenni- afferma-. La speranza e' che le
scelte politiche siano coerenti con queste affermazioni".
Spadafora ha ricordato che il piano infanzia pur essendo stato
approvato non e' stato ancora finanziato e le difficolta' per il
5 per mille. "Abbiamo lavorato tanto e bene, ora pero' questi
temi devono essere portati all'attenzione della politica".
Riguardo al tema delle adozioni, il presidente di Unicef Italia
ha sottolineato che nel mondo sono circa due milioni i bambini
che vivono negli istituti, ma si tratta di una cifra sottostimata
che non tiene conto dei cosiddetti "invisible children".
"Pensiamo sempre che si tratti di realta' lontane, in realta'
800mila sono in Europa- aggiunge -. Sono dati che delineano un
quadro di difficolta' e crisi perche' mancano le tutele. Come
Unicef operiamo a monte per rimuovere le cause degli abbandoni di
minori". Tra i luoghi del mondo piu' problematici da questo punto
di vista, Spadafora ha ricordato l'Asia dove sono 80 milioni i
bambini orfani.
(Wel/ Dire)