UNICEF: 650MILA NATI NEL NOSTRO PAESE, 711MILA ISCRITTI A SCUOLA.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 nov. - Oltre quattro milioni
e mezzo di stranieri risiedono in Itali al 31 dicembre del 2010.
Di questi, il 22% sono minorenni, seicentocinquantamila dei quali
nati in Italia.
Nell'anno scolastico 2010/11 risultano iscritti oltre
settecentodiecimila alunni di cittadinanza non italiana. Sono
alcuni dei dati diffusi dall'Unicef in vista della campagna 'Io
come tu' che avra' il suo culmine domenica in occasione della
'Giornata Nazionale dell'Infanzia e l'Adolescenza'.
POPOLAZIONE: Ci sono oltre mezzo miliardo di cittadini nei 27
Paesi dell'Ue1: nel 2010, secondo i dati sulla popolazione,
ripartiti in base alla cittadinanza, i non cittadini Ue-27 erano
20,1 milioni (ovvero il 4% del totale della popolazione)2.
Secondo gli ultimi dati Istat, la popolazione straniera residente
in Italia al 31 Dicembre 2010 risulta pari a 4.570.317 unita',
con un'incidenza del 7,5% rispetto alla popolazione residente
complessiva pari a 60.626.442 unita'.
Secondo le stime dell'ultimo Dossier statistico
Caritas/Migrantes3, includendo tutte le persone regolarmente
soggiornanti seppure non ancora iscritte in anagrafe, si
arriverebbe a 4.968.000 unita'. Quasi il 22 per cento (993.238
unita') della popolazione straniera residente risulta costituito
da minorenni, 650.000 dei quali nati in Italia (le cosiddette
Seconde Generazioni, per le quali l'aggettivo "straniero" risulta
del tutto fuori luogo essendo questi ultimi accomunati con gli
italiani dal luogo di nascita, nonche' di residenza, dalla
lingua, dal percorso formativo e dal sistema di
socializzazione).4 Solo nel 2009 sono stati 77.109 i bambini nati
in Italia da entrambi i genitori stranieri: queste ultime nascite
incidono per il 13% su tutte le nuove nascite; se si aggiungono i
17.000 nati da madre straniera e padre italiano, l'incidenza sul
totale dei nati in Italia nel 2009 sale al 16,5%.
I dati dell'Istat confermano che senza l'apporto dei cittadini
stranieri l'Italia sarebbe un Paese con popolazione in
diminuzione; inoltre dato che il fenomeno migratorio in Italia e'
relativamente recente, gli stranieri nati in Italia (le c.d.
seconde generazioni) sono per la maggior parte ancora minorenni.
In un'Italia alle prese con un ritmo crescente d'invecchiamento,
gli immigrati costituiscono un fattore fondamentale di
riequilibrio demografico; secondo le stime Eurostat, in mancanza
di tale fattore, l'Italia perderebbe nel giro di 50 anni 1/6
della sua popolazione.
MINORENNI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI: Il numero di stranieri
minorenni residenti non fornisce peraltro un quadro esaustivo
della popolazione minorenne di origine straniera presente in
Italia. Ad esso va, infatti, aggiunto il numero dei bambini e
degli adolescenti di origine straniera che soggiornano
irregolarmente, un fenomeno che per sua natura sfugge alle
definizioni statistiche e per cui si corre il maggiormente il
rischio di non garantire i diritti fondamentali. Negli ultimi
anni, la maggior parte degli Stati membri della UE sta
registrando un afflusso crescente di minori stranieri non
accompagnati sul proprio territorio nazionale. In Italia, a
giugno 2011, i minori stranieri non accompagnati, titolari di
permesso di soggiorno sono risultati 5.806. Nel 2010 la
Commissione Europea ha adottato un Piano di Azione quadriennale
(2010-2014) sui minori non accompagnati, che propone un approccio
comune agli Stati membri, imperniato su uno dei principi cardine
della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia, ovvero il
principio del superiore interesse del minore, e su linee d'azione
orientate alla prevenzione, all'accoglienza ed all'individuazione
di soluzioni durature.
(Wel/ Dire)