(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 nov. - Aumentano i minori
senza fratelli, raddoppiano quelli che vivono con un solo
genitori. Ma non solo: sale l'utilizzo di internet come quello
dei videogiochi. È la 'fotografia' del rapporto su 'Infanzia e
vita quotidiana' riferita al 2011 diffusa oggi dall'Istat.
- Cambia il contesto di vita familiare di bambini e ragazzi:
tra il 1998 e il 2011 la quota di minori senza fratelli sale dal
23,8% al 25,7%; i minori con 2 o piu' fratelli diminuiscono dal
23,1% al 21,2%; sostanzialmente stabili al 53,1% coloro che hanno
un solo fratello.
- Raddoppia il numero di minori che vivono con un solo
genitore: dal 6% del 1998 al 12% del 2011.
- Nello stesso arco di tempo diminuisce dal 40,5% al 28,7% la
percentuale di minori con padre occupato e madre casalinga. Sono
dunque ormai di piu' i minori che hanno ambedue i genitori
occupati (41,5%) rispetto a quelli che hanno la madre casalinga.
- Le nuove tecnologie sono il terreno rispetto al quale cambia
piu' velocemente il comportamento di bambini e ragazzi. Cresce
l'uso del cellulare, che quasi raddoppia tra gli 11-17enni (dal
55,6% del 2000 al 92,7% del 2011), e si trasforma in strumento
multimediale: diminuisce dal 20,3% al 3,9% la percentuale di
11-17enni che usano il cellulare solo per telefonare.
- Aumenta notevolmente anche l'utilizzo di internet: per la
classe di eta' 6-17 anni si passa dal 34,3% nel 2001 al 64,3% nel
2011; per gli 11-17enni si passa addirittura dal 47,0% al 82,7%.
- Cresce la quota di bambini di 3-5 anni che usano videogiochi
e computer per giocare: dal 19,6% del 1998 al 24,1% del 2011 per
i maschi e dal 6,7% al 15,9% per le femmine.
- In testa alla graduatoria dei giochi preferiti dai bambini di
3-5 anni ci sono i giocattoli piu' tradizionali: le bambole per
le femmine (86,4%) e le automobiline, i trenini e simili per i
maschi (77,3%). A 6-10 anni la graduatoria vede al primo posto il
pallone (74,2%), seguito da videogiochi (65,8%) per i maschi e,
per le femmine, il disegno (77,7%) e le bambole (67,6%).
- Rispetto al 1998 cresce la quota di bambini di 3-10 anni che
giocano con i genitori, con i nonni e con i coetanei. Nei giorni
feriali la quota di bambini che giocano con la madre passa dal
32,4% al 57,8%, con il padre dal 22,5% al 46,2%; nei giorni
festivi la quota di chi gioca con la madre passa dal 40,5% al
64,6%, con il padre dal 39,9% al 60,6%.
- Tra il 1998 e il 2011 aumenta la percentuale di ragazzi di 6
17 anni che vanno a teatro (dal 19,9% al 31,6%), al cinema (dal
69,2% all'80,2%), a visitare musei e mostre (dal 38,3% al 43,1%),
a concerti di musica classica (dal 5,7% al 7,9%) o a spettacoli
sportivi (dal 38,7% al 42,1%), leggono libri (dal 51,6% al
56,9%). Nella fruizione culturale permangono pero' forti
differenze geografiche tra Nord e Sud.
- Nel 2011, 314 mila ragazzi da 6 a 17 anni (il 4,6% di questa
fascia d'eta') non sono andati al cinema nei 12 mesi precedenti
l'intervista, non hanno letto libri, non hanno usato ne' il pc
ne' Internet, e non hanno praticato sport. Nel 2001 tale quota
era pari al 7,2%.
- Tra il 1998 e il 2011 aumenta la partecipazione ai corsi di
formazione extrascolastica (dal 41% al 51% tra i 3 e i 17 anni),
piu' per le femmine (dal 39,7% al 50,4%) che per i maschi (dal
42,3% al 51,6%).
- Tra il 1998 e il 2011 diminuisce la quota dei bambini e dei
ragazzi tra 6 e 17 anni che riceve regolarmente denaro dai
genitori (dal 35,1% al 25,6%): la diminuzione piu' forte si ha
tra il 2008 e il 2011. Ad aumentare in modo piu' consistente e'
la quota di coloro che non ricevono mai denaro: dal 30,2% del
1998 al 37,4% del 2011.
(Wel/ Dire)