AUMENTA IL NUMERO DI PERSONE CHE USUFRUISCONO DEL SOSTEGNO
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 nov. - Crescono le richieste
di aiuto per violenza sui minori sotto le Due Torri, dove la Casa
delle donne aumenta i numeri del servizio di sostegno psicologico
ai genitori di adolescenti e bambini vittime di violenza e alle
donne che hanno subito abusi sessuali in tenera eta'. Il servizio
- curato dal Settore minori della Casa - ha accolto nei primi
dieci mesi dell'anno 57 persone (31 stranieri e 26 italiani),
contro le 55 prese in carico nell'arco dell'intero 2010 e le 50
del 2009 "e questi numeri - spiega la responsabile del Settore
minori Silvia Carboni - sono destinati ad aumentare da oggi alla
fine dell'anno". Solo 5, invece, i minori vittime di violenza che
hanno cominciato ad usufruire di un sostegno psicologico,
"perche' il servizio deve ottenere il consenso di entrambi i
genitori, e spesso i padri maltrattanti non lo concedono" spiega
Carboni. Sono poi 17 i minorenni seguiti dal progetto di
accompagnamento Piccoli ospiti, all'interno delle case rifugio di
Bologna. Della violenza sui minori si parlera' giovedi' 10
novembre, nel convegno "Carlotta osserva tutto: bambini tra
genitorialita' e violenza domestica" dedicato ai 10 anni di
attivita' del Servizio minori della Casa delle donne.
Nell'arco degli ultimi 20 anni (per la precisione dal 1990 alla
fine di ottobre del 2011), quasi 8 mila donne si sono rivolte
alla Casa delle donne di Bologna per sfuggire alla violenza di
genere. Tra le 7 mila 890 prese in carico, 478 donne (216
italiane e 262 straniere) e 349 bambini sono stati ospitati dalle
strutture della Casa delle donne. Nei primi dieci mesi dell'anno,
le donne che hanno avuto sostegno contro la violenza subita dal
partner, dall'ex partner o da un familiare sono 526 (erano 609
nel 2010, 586 nel 2009). 12 donne e altrettanti bambini sono
stati accolti nelle case rifugio (tre strutture protette con 18
posti letto in totale). La Casa delle donne gestisce poi quattro
"alloggi di transizione", in cui puo' risiedere chi, uscito dalla
casa rifugio, fatica ancora ad affittare un appartamento: si
tratta, nel 2011, di 6 donne e 10 minori. In via di dismissione
invece il "pensionato sociale", un appartamento di 20 posti letto
destinato alle donne con figli minori in situazione di disagio
sociale: gli ospiti si sono ridotti dai 40 del 2010 a 11 nel
2011. Continuano, infine, le attivita' di Oltre la strada, il
progetto di contrasto alla tratta e allo sfruttamento sessuale:
dall'inizio dell'anno ad oggi, 40 donne sono state seguite (di
cui 20 ospitate). La maggior parte di esse (il 65%) e' di
nazionalita' nigeriana, mentre un altro 30% proviene dall'Europa
dell'est.
Nel frattempo, anche tra le nuove generazioni emergono
preoccupanti stereotipi sulla violenza di genere: lo dimostra la
ricerca effettuata attraverso il progetto "Youth4Youth",
un'iniziativa internazionale, coordinata dall'Istituto
mediterraneo per gli Studi di genere di Cipro, nata per prevenire
abusi e sessismo attraverso l'educazione tra pari nelle scuole.
Nella prima fase del progetto, 490 studenti degli istituti
superiori della citta' e della provincia hanno risposto a un
questionario sulla violenza di genere: da questi emerge che il
70,5% dei maschi e il 66% delle femmine pensa che "alla maggior
parte delle ragazze piace esibire il proprio corpo", mentre il
70% dei maschi pensa che "se un ragazzi diventa veramente geloso
della sua ragazza significa che ci teine a lei". Allo stesso
modo, il 75% dei maschi ritiene normale "che un ragazzo spinga
una ragazza ad avere rapporti sessuali se si frequentano".
(Wel/ Dire)