(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 nov. - Amatevi e non
drogatevi. E' il messaggio di una ventina di spille in puro stile
hippie. Colorate, ironiche, molto anni '70: "Peace no drugs",
"Music no drugs", "Peace & love, no drugs", "No drugs, be free".
Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio
con delega alla famiglia, alla droga e al servizio civile,
sceglie Diregiovani Direfuturo, il 'Festival delle giovani idee'
in corso all'Eur, per lanciare la nuova campagna antidroga tra
gli under 20. Il motto? "E' molto meglio l'amore della droga",
assicura Giovanardi. Che spiega: "Vogliamo combattere a livello
planetario il flagello che si chiama droga, che rovina le vite
dei giovani e distrugge l'ambiente e l'economia di tanti Paesi
del Sud America e dell'Africa. Tutte le volte che qualcuno compra
cannabis ingrassa la mafia, la camorra e soffoca la nostra
economia. Vogliamo rendere l'Italia un Paese libero dalla droga".
Con lui, al festival organizzato dall'Istituto di Ortofonologia
e da Diregiovani.it, c'e' anche Kevin Sabet, esperto statunitense
di lotta contro la droga. Ha lavorato con tre presidenti
(Clinton, Bush e Obama) e ora e' inviato all'Onu. "Per stare
lontani dalla droga- consiglia ai tanti giovani in platea- dovete
creare intorno a voi un ambiente costruttivo, che elevi i vostri
standard di vita". Poi, avverte: "Le ricerche scientifiche ci
dicono che una persona su 10 che fa uso di cannabis poi diventa
tossicodipendente. Ma se la cannabis si prova gia' sotto i 16
anni, allora il rapporto scende drammaticamente a uno su tre".
Giovanardi parla dell'importanza "dell'educazione e della
prevenzione" per combattere la droga. La nuova campagna di
informazione si chiama 'Love, no drugs': "Abbiamo bisogno di
giovani che portino in giro questo messaggio: nelle palestre,
nelle scuole, nelle parrocchie, per strada. Dovete spiegare ai
vostri amici che chi si droga e' un cretino, uno zombie". Si
parte con venti spille: "Vi chiediamo di disegnarne di nuove: le
piu' efficaci saranno prodotte e distribuite dal dipartimento".
Intanto, assicura, le sue iniziative stanno gia' dando i primi
frutti. "Dati alla mano, non raccontiamo mica balle: analizzando
per anni i rifiuti attivi dei fiumi di Milano e Como veniva fuori
che eroina e cocaina erano in aumento. Da due anni invece c'e' un
calo del 25%. Inizia a esserci, soprattutto tra i giovani, una
specie di vaccinazione rispetto a questo pericolo".
Poi, avverte: "Le ricerche scientifiche ci dicono che una
persona su 10 che fa uso di cannabis poi diventa
tossicodipendente. Ma se la cannabis si prova gia' sotto i 16
anni, allora il rapporto scende drammaticamente a uno su tre".
Giovanardi parla dell'importanza "dell'educazione e della
prevenzione" per combattere la droga. La nuova campagna di
informazione si chiama 'Love, no drugs': "Abbiamo bisogno di
giovani che portino in giro questo messaggio: nelle palestre,
nelle scuole, nelle parrocchie, per strada. Dovete spiegare ai
vostri amici che chi si droga e' un cretino, uno zombie". Si
parte con venti spille: "Vi chiediamo di disegnarne di nuove: le
piu' efficaci saranno prodotte e distribuite dal dipartimento".
Intanto, assicura, le sue iniziative stanno gia' dando i primi
frutti. "Dati alla mano, non raccontiamo mica balle: analizzando
per anni i rifiuti attivi dei fiumi di Milano e Como veniva fuori
che eroina e cocaina erano in aumento. Da due anni invece c'e' un
calo del 25%. Inizia a esserci, soprattutto tra i giovani, una
specie di vaccinazione rispetto a questo pericolo".
(Wel/ Dire)