LA FASCIA PIU' A RISCHIO E' QUELLA FRA I 20 E I 24 ANNI
ROMA - "Viviamo in un paese piu' sicuro".
Esordisce cosi' Enrico Giovannini, presidente dell'Istat,
presentando il nuovo report "Gli incidenti stradali in Italia.
Anno 2010", frutto della collaborazione fra l'istituto di
statistica italiano e l'Aci. Nonostante sia stato mancato
l'obiettivo europeo, i dati italiani del 2010 sono comunque
positivi. Rispetto al 2009, gli incidenti sono infatti diminuiti
dell'1,9%, mentre le morti in strada sono diminuite del 3,5%,
insieme a una riduzione dei feriti dell'1,5%.
I giovani sono le vittime principali, in particolare gli under
25: la fascia piu' a rischio e' quella fra i 20 e i 24 anni,
anche se valori elevati si riscontrano anche nelle fasce 25-29 e
30-34 anni. Anche come passeggeri, i giovani sono i protagonisti
in negativo: il maggior numero degli incidenti mortali si rileva
infatti nella fascia 15-24.
La maggior parte degli incidenti avviene su strade urbane
(75,7%) ma i piu' pericolosi si verificano sulle strade
extraurbane, dove si registrano 5 decessi ogni 100 incidenti.
Luglio si conferma il "mese nero", con 686 incidenti e 15 morti
al giorno, mentre il week end e' la parte della settimana piu'
critica: il 15% degli incidenti avvengono di giovedi' o venerdi',
ma i piu' gravi si verificano sabato e domenica, con un indice di
mortalita' rispettivamente di 2.4 e 3.1.
(wEL/ Dire)