(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 nov. - Arriva in Lombardia il
tour di 'Per un web sicuro', progetto promosso dal Moige, il
Movimento italiano genitori, in collaborazione con Trend Micro,
Cisco e Polizia postale e delle comunicazioni e con il patrocinio
di Anp, l'Associazione nazionale dirigenti e alte
professionalita' della scuola, con l'obiettivo di sensibilizzare
ragazzi, genitori e insegnanti su un uso corretto e responsabile
della rete.
La campagna coinvolgera' 30 scuole medie in 6 regioni italiane
(Lazio, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Campania, Puglia),
incontrando oltre 10.000 studenti e 21.000 adulti fra genitori e
docenti. Il progetto prevede la realizzazione, presso le scuole
selezionate, di incontri con gli studenti e i docenti in orario
scolastico, nel corso dei quali gli operatori volontari
discuteranno con i ragazzi le tematiche relative ad internet e al
suo corretto utilizzo attraverso l'ausilio di materiale visivo.
Presso le scuole saranno, inoltre, organizzati, in orario
pomeridiano/serale, incontri formativi per i genitori, durante i
quali gli operatori volontari offriranno aiuto e consigli agli
adulti sull'utilizzo della rete e sui passi da compiere per
tutelare i ragazzi. Al termine di ogni incontro, minori e adulti
riceveranno materiale informativo appositamente creato,
scaricabile anche dal sito www.genitori.it dove sara' pubblicata
una sezione dedicata al progetto.
Da una ricerca condotta da Swg per il Moige, al fine di
comprendere il grado di consapevolezza dei genitori rispetto alla
fruizione di media da parte dei minori, e' emerso che 7 minori su
10 (70%) navigano in rete quotidianamente.
La fruizione di internet da parte dei minori, secondo i loro
genitori, e' pari mediamente a 52 minuti al giorno, tempo che
naturalmente aumenta con il crescere dell'eta', passando da poco
piu' di mezz'ora al giorno tra 6 e 7 anni a circa 1 ora e 30
minuti tra 10 e 13 anni. Il divertimento e la conoscenza sono le
motivazioni principali che appassionano i ragazzi al web: giocare
(44%) e' l'attivita' preferita dai giovani internauti, seguita
dalla possibilita' di reperire informazioni utili per lo studio
(40%). Per i figli piu' grandi la rete diventa, invece,
prevalentemente uno strumento di socializzazione: il 58% dei
genitori di bambini dai 12 ai 13 anni sostiene che i figli
visitano solitamente i siti dei social network e dei motori di
ricerca.
"I giovani oggi hanno molta dimestichezza con la rete- ha
dichiarato Maria Rita Munizzi, presidente nazionale Moige-
tuttavia, cio' non significa che conoscano bene anche i rischi
che possono derivare da un uso non corretto di internet. Per
questo e' necessario il ruolo di controllo dei genitori: l'ideale
resta sempre l'esperienza condivisa, capace di rinsaldare un
rapporto genitori-figli basato essenzialmente sulla fiducia
reciproca".
I social network sono, infatti, molto apprezzati, come dimostra
anche l'indagine condotta da A&F research con focus group di
genitori commissionata dal Moige e Trend Micro: l'82,9% nella
fascia tra 15 e 16 anni, e il 74,3% in quella 11-14. Anche un 20%
dei piu' piccoli non e' indifferente.
Facebook, come prevedibile, la fa da padrone: quasi 9 ragazzi su
10 lo preferiscono. L'utilizzo di questi mezzi, inoltre, non e'
accompagnato da una adeguata consapevolezza dei pericoli per la
privacy e da una sufficiente conoscenza delle necessarie misure
di protezione. Ad esempio, solo 3 adulti (30%) e 4 ragazzi su 10
(40%) sanno come impostare le regole di privacy nei social
network. Sembra prevalere un 'controllo ambientale generico' da
parte dei genitori, basato su una selezione di tempi e
possibilita' di utilizzo della rete e su un generico ricorso al
dialogo. Le misure di controllo e prevenzione adottate dai
genitori, di fatto, non sembrano tra le piu' severe ed efficaci:
6 genitori su 10 (60%) si limitano a parlare genericamente
dell'argomento con i propri figli, 4 su 10 (43%) navigano insieme
a loro (ma solo il 28,1% se i figli hanno 15-16 anni) e solo 3
genitori su 10 (33,3%) condividono la scelta dei siti da
visitare. Il 40% controlla periodicamente siti visitati e le
attivita' online, mentre pochissimi, solo 8 genitori su 100
(7,8%), utilizzano le funzioni di parental control messe a
disposizione dai software di sicurezza. Dall'indagine Swg,
tuttavia, e' emerso che 6 genitori su 10 (61%), pur consentendo
la navigazione su internet, non nascondono tuttavia una forte
preoccupazione. La pedofilia (44%), gli incontri pericolosi
(39%), la pornografia (35%) e la perdita di contatto con la
realta' (35%) sono i principali motivi di preoccupazione. Dai
dati forniti dalla Polizia postale e delle comunicazioni, la
pedofilia on line si conferma l'emergenza maggiore per cio' che
concerne il web: dal 1 gennaio al 30 settembre 2011, sono stati
effettuati ben 16.142 monitoraggi e 554 perquisizioni. I
denunciati sono stati 685 e gli arrestati 39. Segue la pirateria
informatica: nello stesso periodo, vi sono state 264 denunce e 56
perquisizioni, che hanno condotto all'arresto di 2 persone.
"Un numero sempre maggiore di giovani accedono alla rete e
attraverso questa comunicano- dichiara Antonio Apruzzese,
direttore della Polizia postale e delle comunicazioni- ma
internet deve essere utilizzata osservando regole che consentono
di evitare i rischi e i pericoli che si possono incontrare
durante la navigazione. L'educazione alla prevenzione appare lo
strumento piu' efficace per formare i ragazzi e iniziative come
queste sono estremamente utili non solo per aiutare i giovani ad
utilizzare la rete in sicurezza ma anche a fornire strumenti ai
genitori per proteggere i figli dai pericoli del web".
"Come mamma ho sempre rivolto uno sguardo attento al web,
controllando la navigazione dei miei figli e soprattutto parlando
con loro, affinche' fossero informati con capacita' critica-
dichiara Milly Carlucci, madrina dell'iniziativa- È importante,
pero', parlare anche ai genitori: sulla rete noi siamo
principianti e i nostri figli dei fuoriclasse, pertanto, anche
noi dobbiamo imparare per non restare indietro".
Domani il tour della campagna 'Per un web sicuro' partira'
dalla Lombardia.
(Wel/ Dire)