(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 4 nov. - Piu' di 800 giovani
medici di famiglia ogni anno in Italia escono dai corsi di
formazione postlaurea. Ma pochi riescono a inserirsi subito nel
mondo del lavoro. Per affiancare le nuove leve nel primo periodo
post-universitario, la Societa' italiana di medicina generale
(Simg) ha istituito dieci borse di studio destinate ai piu'
meritevoli. Grazie ai contributi, i selezionati potranno lavorare
negli studi medici e affiancare colleghi esperti in attivita' di
management della professione, ricerca scientifica e valutazione
di programmi di epidemiologia clinica.
"La nostra professione deve essere rafforzata dal punto di
vista organizzativo e strutturale- spiega Claudio Cricelli,
presidente Simg- La costruzione di una nuova medicina generale
rappresenta la precondizione perche' i giovani professionisti
siano attratti da questo lavoro. È necessario potenziare le cure
primarie continuando a sviluppare strumenti in grado di misurare
la qualita' assistenziale, senza dimenticare l'autovalutazione
delle proprie performance. Mettiamo a disposizione dei giovani
medici un know how, costituito dagli strumenti di appropriatezza
professionale elaborati dalla nostra societa' scientifica. Queste
borse di studio rappresentano un valore aggiunto alla loro
formazione e un sostegno economico per facilitarne il cammino
professionale".
Il convegno sulla 'Medicina generale del futuro', che si
svolgera' il 5 novembre a Perugia (sala Onaosi, via Orazio
Antinori 38), vuole lanciare un ponte ideale di collegamento fra
vecchie e nuove generazioni di professionisti. Il momento
principale della giornata e' il confronto fra tirocinanti e
medici, per permettere ai giovani di far sentire la loro voce. Al
centro del dibattito un'analisi specifica della situazione umbra
e di altre realta' regionali.
"Si tratta di un progetto fortemente voluto dalla Simg,
pensato e destinato esclusivamente alle nuove leve - sottolinea
Alessandro Rossi, responsabile nazionale ufficio di presidenza
Simg e membro dell'Osservatorio ministeriale sulla formazione in
medicina generale- Pochissimi iniziano subito a praticare come
medico di famiglia. L'eta' media dei camici bianchi del Servizio
sanitario nazionale oscilla infatti tra i 50 e i 60 anni, i meno
fortunati vengono chiamati per guardie mediche o continue
sostituzioni per molti anni. Noi vorremmo evitare che rimangano
precari. Cerchiamo di stabilire un link tra i giovani e la
comunita' scientifica, offrendo loro un'esperienza lavorativa e
di ricerca".
"Grazie a questa iniziativa- conclude Cricelli- i nuovi
colleghi avranno accesso agli innovativi strumenti messi a
disposizione dalla Simg, come il 'MilleGPG', in grado di
supportare le attivita' decisionali del medico e di fornire in
tempo reale la valutazione dei risultati delle cure del paziente,
l'impatto economico sulle risorse, svolgere ricerca clinica in
tempo reale grazie al collegamento in rete e migliorare
l'appropriatezza terapeutica con effetti positivi sulla sicurezza
del paziente e sull'efficienza del sistema". MilleGPG e' un
software di ultima generazione, sviluppato per supportare i
professionisti nel governo clinico delle cure primarie. Il bando
per le borse di studio verra' presentato nel corso del XXVIII
congresso della Simg che si terra' a Firenze dal 24 al 26
novembre ed al quale i medici in formazione ed in attesa di
accedere alla medicina generale potranno partecipare
gratuitamente e con facilitazioni per il soggiorno.
(Wel/ Dire)