SCUOLA, PRECARI, ARRIVA UN PACCHETTO D'ASSUNZIONI
INCONTRO MIUR-SINDACATI: NO AL CAMBIO DI PROVINCIA PER SUPPLENTI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 mar. - Graduatorie
aggiornate, ma senza inserimenti a pettine dei precari in altre
province diverse dalla propria e un pacchetto di assunzioni. Sono
le misure a cui sta lavorando il ministero dell'Istruzione per
mettere mano alla questione del precariato scolastico che sta
esplodendo in questi giorni anche in seguito alla sentenza del
tribunale del Lavoro di Genova che ha condannato il Miur al
maxi-risarcimento di 30mila euro ciascuno per 15 lavoratori mai
stabilizzati. La preoccupazione del ministero dell'Economia e'
forte: si temono valanghe di ricorsi e risarcimenti, e si studia
la via di uscita.
Le ipotesi sul piatto sono l'aggiornamento delle graduatorie
(che era comunque previsto) che pero' verra' fatto, secondo
quanto prospettato oggi dal Miur, consentendo ai lavoratori di
aggiornare il proprio punteggio nella provincia di appartenenza,
ma senza spostamenti in altre citta'. Fatto salvo, probabilmente,
per le graduatorie di istituto per le supplenze brevi. La
volonta' della Lega di bloccare gli elenchi degli insegnanti e'
dunque passata in secondo piano. Gli aggiornamenti si faranno ma
con questa indicazione restrittiva, che tiene comunque conto
della sentenza della Consulta di qualche settimana fa che ha
bocciato l'inserimento in coda, previsto per il 2009/2010, dei
precari che cambiano provincia. Niente code, ma il 'pettine'
sara' consentito solo nella propria provincia di appartenenza.
Quanto alla questione dei ricorsi, il Miur sta pensando ad un
pacchetto di assunzioni, chiesto anche dai sindacati secondo i
quali gia' questa estate si potrebbe procedere con l'immissione
in ruolo, al netto dei tagli, di 30mila docenti e oltre 30mila
Ata. Di questo si discutera' con il ministero dell'Economia nei
prossimi giorni.
Ogni decisione definitiva, comunque, sara' presa solo nei
prossimi giorni. Si era pensato anche ad un provvedimento
normativo per ribadire, in sede parlamentare, che e' giusto che
nella scuola le assunzioni dei precari si facciano scorrendo le
graduatorie o attraverso i concorsi. Motivo per cui non tutti i
precari possono essere assunti entro pochi anni.
Il decreto o disegno di legge sarebbe una utile base per gli
appelli in caso di ricorsi vinti, soprattutto quelli che si
rifanno alla direttiva europea che dopo tre anni di precariato
senza assunzione prevede il diritto ad un risarcimenti. Ma per
ora l'ipotesi non e' confermata. Sulle graduatorie si attende il
parere dell'Avvocatura dello Stato per dare il via libera
all'ipotesi ministeriale. L'Avvocatura dovra' verificare che la
decisione di Viale Trastevere rispetti la sentenza della Consulta
che boccia le code. Il decreto ministeriale per l'aggiornamento
degli elenchi dovrebbe arrivare all'inizio di maggio.
Intanto i sindacati chiedono in "tavolo politico" e non solo
tecnico, un tavolo dove si prendano decisioni, insomma, per
discutere di precariato "a trecentosessanta gradi", spiegano
dalla Uil Scuola "partendo dalle graduatorie, passando per le
nomine in ruolo e i concorsi per arrivare, infine, ai tirocini
formativi e alle nuove lauree abilitanti".
(Wel/ Dire)
|