LE ASSOCIAZIONI: "NON E' UN LUOGO ADATTO PER EDUCARE ALLA PACE"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 mar. - Una petizione
all'Unesco dal titolo "No ai bambini in caserma" per opporsi
all'iniziativa del comune di Pisa di inviare, il prossimo 28
aprile, bambini dai 3 ai 13 anni in visita alla caserma dei
paracadutisti della Folgore nel quinto anniversario
dell'uccisione a Nassiriya del maggiore toscano Nicola Ciardelli.
A firmare la petizione, oltre a varie associazioni pacifiste,
anche alcuni insegnanti, educatori e genitori dei bambini in
questione. "L'anno scorso abbiamo chiesto al comune - spiegano le
associazioni pacifiste pisane- che l'iniziativa fosse svolta in
giorno e orario non scolastico, in modo che fossero le famiglie a
decidere se portarvi oppure no i figli: non siamo stati
ascoltati". L'iniziativa del comune e' finalizzata alla raccolta
fondi per una casa di accoglienza a favore di bambini vittime di
guerra e bisognosi di cure mediche.
"Questa e' una bella cosa - aggiungo i firmatari - Ma cosa
c'entra con la visita in caserma? Perche' non portare i bambini a
visitare la casa di accoglienza, o l'ospedale pediatrico? La
caserma non e' un luogo adatto per educare alla pace".
La petizione non si riferisce soltanto all'iniziativa del comune
di Pisa ma intende arrivare all'"adozione da parte dei governi e
degli enti locali della proposta di Dichiarazione internazionale
sul diritto dei bambini, che prevede anche il diritto ad una
educazione alla nonviolenza ed alla pace".
Secondo i firmatari, "l'educazione alla nonviolenza ed alla pace
e' la formazione intellettuale e psicosociale del bambino allo
scopo di sviluppare il suo spirito critico, di permettergli di
ragionare sull'origine e la risoluzione nonviolenta dei conflitti
nella societa' cosi' come tra le nazioni e di instillargli i
valori di tolleranza e di rispetto della dignita' e dei diritti
umani".
(Wel/ Dire)