(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 mar. - "I minori non
accompagnati attualmente ancora a Lampedusa debbono essere
immediatamente trasferiti perche' le condizioni generali in cui
si trovano sono ormai inaccettabili. La struttura che e' stata
destinata loro - l'area marina protetta- e' assolutamente
inadeguata e di ora in ora le condizioni si fanno piu' critiche,
dal punto di vista igienico e dell'accoglienza in genere". È
quanto dichiara Raffaela Milano, Responsabile Programmi
Italia-Europa di Save the Children.
Dall'inizio dell'intensificarsi degli arrivi di migranti
tunisini - il 10 febbraio scorso - sono oltre 530 i minori, per
la grande maggioranza non accompagnati, giunti a Lampedusa. Di
questi 283 sono stati collocati nelle comunita' d'accoglienza per
minori in Sicilia. "Sono oltre 250 i minori non accompagnati
ancora fermi a Lampedusa e molti lo sono da molti giorni, in una
condizione che non garantisce standard minimi d'accoglienza-
prosegue-. Ricordiamo che secondo la legislazione italiana i
minori non accompagnati sono inespellibili e c'e' l'obbligo per
il paese d'accoglienza di farsene carico. Sono giorni che Save
the Children chiede che si dia seguito al loro trasferimento,
allestendo anche strutture di prima accoglienza sulla terraferma,
se necessario, dove i minori possano rimanere fino
all'inserimento nelle comunita'". Sono 5 gli operatori di Save
the Children che, nell'ambito del Progetto Praesidium, sono
impegnati a Lampedusa a fornire ai minori in arrivo - sia non
accompagnati che accompagnati - informazioni, supporto legale,
mediazione culturale.
(Wel/ Dire)