(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 mar. - "Continueremo a
sostenere le associazioni che promuovono l'affido familiare, ma
la priorita' per il prossimo futuro sara' l'aiuto alle famiglie
affidatarie che si stanno mettendo in rete": la nuova direzione
del Friuli Venezia Giulia viene tracciata dall'assessore
regionale alle Politiche sociali, Vladimir Kosic, secondo cui "la
regione e' chiamata a stimolare la nascita di una rete di
servizi, che possano operare in sinergia e senza sovrapposizioni".
L'urgenza di incentivare la pratica dell'affido e' giustificata
dai dati: in Friuli Venezia Giulia sono circa 9 mila i minori
seguiti da assistenti sociali, a vario titolo. "Il dato e' in
crescita da qualche anno, soprattutto tra la popolazione
immigrata - sottolinea Kosic - ed e' il bilancio di una crisi
sociale i cui risultati piu' gravi sono quotidianamente sotto gli
occhi di tutti. D'altra parte assistiamo anche a una forte forma
di alleanza del volontariato che si fa carico di rispondere alle
crescenti esigenze sociali e a cui l'amministrazione regionale
vuole essere vicina con sostegni finanziari e legislativi". La
regione nel 2010 ha sostenuto l'affidamento con 360 mila euro,
cifra che e' stata riproposta nella Finanziaria 2011. L'obiettivo
e' di creare una vera e propria rete di servizi, che coinvolga
servizi sociali dei comuni, consultori familiari delle aziende
sanitarie, magistratura minorile, terzo settore, ufficio
scolastico. "Lavorare in questa direzione, senza sovrapposizioni,
servira' per non abbandonare le famiglie che hanno fatto il primo
passo dell'accoglienza".
Sempre in tema di minori, e' da pochi giorni operativo un
protocollo in materia di adozioni internazionali "per creare un
sistema integrato e coordinato - evidenzia l'assessore - per dare
sostegno e accompagnamento sia ai minori che cercano una nuova
famiglia sia alle coppie che, con scelta libera e responsabile,
si offrono per adottare un bimbo straniero".
(Wel/ Dire)