PARMA, 250 BAMBINI IN VISITA AI PAPÀ DETENUTI
GRAZIE A "LABORATORIO GIOCO", COME NEI PENITENZIARI PER DONNE
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 22 mar. - Promuovere le
relazioni familiari e la genitorialita' dei detenuti. Garantire
condizioni di pari dignita' ai genitori detenuti. Agevolare la
visita da parte dei loro figli. E' l'obiettivo di "Laboratorio
gioco", progetto gestito dal Forum delle associazioni familiari
con il sostegno del Comune (Agenzia per la famiglia) e a cui
partecipano le Acli di Parma, il Forum Solidarieta', gli Istituti
penitenziari e l'associazione Per Ricominciare, che vuole
favorire l'accoglienza in carcere dei famigliari dei detenuti, in
particolare dei minori, durante lo svolgimento dei colloqui.
Quella di Parma e' la prima esperienza del genere in Italia
all'interno di un carcere maschile (l'Istituto penitenziario di
Parma ospita circa 490 detenuti). "Negli istituti penitenziari
femminili esistono gia' strutture di questo tipo - spiega Alida
Guatri, responsabile del Forum associazioni familiari che
coordina il progetto- in quelle maschili invece no: l'obiettivo
e' favorire la ricostruzione dei legami familiari tra padri e
figli".
Da agosto 2010 sono 250 i bambini che hanno fatto visita ai
papa' in carcere e hanno usufruito delle strutture di
"Laboratorio gioco". Da quando e' attivo il laboratorio "abbiamo
monitorato le entrate- chiarisce Guatri- e ci siamo resi contro
che sono aumentate grazie anche al passaparola: negli ultimi
anni, invece, c'era stata una diminuzione". Le ragioni sono
molteplici: nel carcere vi sono detenuti di altre regioni e le
famiglie non sempre riescono a spostarsi, tantomeno con i
bambini, a volte poi hanno difficolta' a soggiornare in citta',
senza dimenticare che il carcere e' un ambiente "difficile" e
poco accogliente per i bambini o gli adolescenti.
(Wel/ Dire)
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