AIOM, ONCOLOGI E CALCIATORI CONTRO I 7 VIZI CAPITALI
ALEXANDRE PATO: "RAGAZZI, CONTRO IL CANCRO NON FATE AUTOGOL".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 mar. - Il tumore l'ha visto
in faccia, a 10 anni. L'ha sconfitto, oggi e' un campione e
Alexandre Pato dice ai giovani: "Non giocate con la salute,
nessuno e' immune dal cancro e la prevenzione puo' tenervi al
sicuro". Il goleador rossonero e' stato accolto con grande
entusiasmo da una platea d'eccezione: oltre 450 emozionatissimi
studenti dell'Istituto "Artemisia Gentileschi" di Milano riuniti
in Auditorium per una lezione indimenticabile, tenuta dal
fuoriclasse brasiliano e dal compagno di squadra Nicola
Legrottaglie, protagonisti del progetto nazionale 'Non fare
autogol' promosso dall'Associazione italiana di oncologia medica
(Aiom). Una campagna di prevenzione innovativa che dal 16 marzo
scorso, a fine campionato, tocchera' 7 scuole in 7 citta'
(Milano, Palermo, Firenze, Genova, Napoli, Torino e Roma),
coinvolgendo alcuni dei piu' importanti calciatori italiani
(oltre ai due milanisti, Miccoli, Gilardino, Palombo, De Sanctis,
Chiellini, Sculli e Perrotta) e il Ct della nazionale, Cesare
Prandelli.
Saranno loro stessi a salire in cattedra per spiegare agli
studenti come tenersi alla larga dai sette vizi capitali ed
evitare il cancro. "La prevenzione oncologica comincia da
giovani- ha spiegato Carmelo Iacono, presidente nazionale Aiom-
fumo, alcol, sedentarieta', alimentazione scorretta, sesso non
protetto, lampade solari e doping sono abitudini molto
pericolose, soprattutto se iniziate da adolescenti. Circa il 40%
dei tumori e' causato da fattori modificabili ed evitabili. Con
il nostro progetto- aggiunge- grazie all'aiuto dei calciatori,
vogliamo spiegare ai ragazzi quali siano i rischi e convincerli
che per vincere la partita contro il cancro e' indispensabile
giocare d'attacco".
Oltre agli incontri, e' attivo il sito www.nonfareautogol.it
ed e' stato realizzato un opuscolo, in distribuzione in decine di
istituti secondari italiani. Al fianco di Aiom, con i campioni,
si sono schierati anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri,
il Coni, la Federazione italiana giuoco calcio (Figc) e la
Federazione medico sportiva italiana (Fmsi). Il progetto e' reso
possibile da Boehringer-Ingelheim. L'incontro di Milano e' stato
dedicato in particolare al fumo: il capoluogo lombardo e' infatti
la citta' in cui questa pessima abitudine e' piu' diffusa,
soprattutto fra i giovani, che accendono la prima sigaretta in
media 6 mesi prima rispetto ai coetanei italiani, a 15 anni e
mezzo. "Sappiamo di essere un esempio per tanti ragazzi- ha
affermato Nicola Legrottaglie- e questo ci da' grandi
responsabilita'. Possiamo far capire loro quali sono i
comportamenti positivi e gli stili di vita negativi da eliminare.
È con grande piacere e onore, quindi, che ho deciso di
partecipare a un progetto cosi' importante".
(Wel/ Dire)
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