(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 mar. - L'uso di alcol da
parte degli adolescenti e' strettamente correlato con la
frequentazione di coetanei con lo stesso vizio e, come dimostrato
da numerosi studi, e' precursore di un possibile abuso e consumo
problematico di alcol e sostanze stupefacenti in eta' adulta.
Restano tuttavia poco chiari il meccanismo e la natura degli
episodi che spingono gli adolescenti ad avvicinarsi all'alcol.
L'obiettivo di uno studio Usa e' quello di analizzare la
relazione tra le frequentazioni di ragazzi con atteggiamenti e
abitudini devianti, viatico per l'iniziazione alla delinquenza, e
l'avvicinamento al consumo di alcol. I ricercatori si sono
soffermati anche su come i genitori possano intervenire per
combattere questo tipo di debolezze nei propri figli e prevenire,
quindi, il loro avvicinamento all'alcol in giovane eta'. Sono
state coinvolte, complessivamente, 387 famiglie nelle quali
ragazzi (di 11-12 anni) e genitori sono stati intervistati
separatamente attraverso questionari informatici. Le domande
rivolte agli adolescenti riguardano i comportamenti devianti,
l'uso di alcol e le reazioni dei coetanei di fronte a un uso
occasionale o regolare o di fronte all'abuso di alcol e il numero
di amici che fanno uso di bevande alcoliche.
Allo stato attuale sono stati raccolti i dati delle prime due
sessioni d'interviste e sono ancora in fase di raccolta quelli
della terza sessione. Gli autori dello studio sono tuttavia gia'
in grado di sottolineare come pochi ragazzi abbiano
spontaneamente ammesso di fare uso di alcol senza il permesso dei
genitori. Nonostante la giovane eta' del campione, dunque, i
risultati indicano che, nella maggior parte dei casi, la
delinquenza di gruppo nasce per via dell'approvazione dei
compagni e che l'accettazione all'interno di un gruppo e' un
elemento che puo' essere utilizzato per prevedere un successivo
uso di alcol da parte degli adolescenti.
(Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)