(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 mar. - Save the Children ha
deciso di espandere la portata del proprio intervento umanitario
in supporto della popolazione colpita dal terremoto e dallo
tsunami in Giappone, dopo aver verificato che i bambini sfollati
della costa nord-est del paese non hanno a disposizione neanche i
beni di prima necessita'.
L'organizzazione, che sta gia' portando avanti attivita'
relative alla protezione dei bambini nelle zone colpite e che ha
allestito la prima area sicura a misura di bambino a Sendai,
iniziera' a distribuire coperte per aiutare la popolazione a
mitigare gli effetti dell'ondata di freddo che ha investito il
Paese. Save the Children, inoltre, dopo aver constatato le
enormi sfide che le famiglie stanno affrontando per sopravvivere
sta pianificando la distribuzione di altri beni per fornire loro
tutto cio' di cui hanno bisogno.
"Quello che abbiamo visto nei giorni scorsi ci ha indotto a
moltiplicare i nostri sforzi per dare una mano alla popolazione
giapponese. Abbiamo incontrato bambini che soffrivano il freddo e
che non avevano il minimo necessario, come cibo e acqua potabile.
Oggi partiamo fornendo alle famiglie le coperte e il nostro team
a Tokyo sta gia' organizzando ulteriori distribuzioni", ha
affermato Stephen McDonald, coordinatore dell'intervento di
emergenza di Save the Children.
"Un'organizzazione come la nostra deve modulare il proprio
intervento ed essere flessibile in base alla situazione che via
via verifica sul campo, questa e' la chiave per un buon
intervento di risposta all'emergenza. Risalendo la costa da
Sendai, abbiamo trovato zone in cui la popolazione ha un
incredibile bisogno di aiuti e faremo di tutto per soddisfare
queste impellenti necessita', pur restando focalizzati sulla
protezione dei bambini e sull'assistenza e il supporto
psicologico da fornire loro", conclude McDonald.
Intanto vanno avanti le attivita' nella prima area sicura a
misura di bambino a Sendai, all'interno di una scuola elementare
che attualmente ospita un centro di evacuazione. In questo spazio
protetto, i bambini, supportati dal personale specializzato di
Save the Children, svolgono attivita' ludico-ricreative che li
aiutano a rielaborare la propria esperienza per superare la paura
e l'insicurezza derivante dal trauma subi'to. Queste attivita',
inoltre, portano un beneficio diretto anche ai genitori,
anch'essi molto provati dal punto di vista psicologico, che
possono lasciare i bambini in un luogo sicuro e iniziare a
riprendere in mano e ricostruire le proprie vite. Per supportare
l'immediato intervento di emergenza l'organizzazione
internazionale ha lanciato un appello di raccolta fondi mondiale
di 20 milioni di dollari.
Le attivita' di Save the Children in Giappone possono essere
sostenute attraverso il Fondo emergenze per i bambini:
www.savethechildren.it/giappone.
(Wel/ Dire)