EMBRIONE SELEZIONATO PER NON EREDITARE MUTAZIONE GENETICA.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 mar. - Aveva l'80% di
possibilita' di ereditare una mutazione genetica, ma e' stato
selezionato affinche' non potesse trasmetterla alle generazioni
future. E' successo in Spagna, quando i ricercatori hanno
selezionato un embrione sano tra quelli che erano stati prodotti
dalla madre e hanno permesso che venisse fecondato quello (quasi)
immune dal cancro al seno.
Il bambino, nato nel dicembre del 2010, non ha nulla di diverso
dagli altri bambini (parlare di bambino OGM come hanno fatto
alcuni e' ridicolo, naturalmente) e il suo caso non sarebbe una
notizia, se non fosse che si tratta del primo bambino nato senza
trasmettere una mutazione genetica ereditaria che provoca un tipo
di tumore ovarico precoce e aggressivo.
Il tutto e' iniziato nel 2009, quando il bambino e' stato
concepito con la fecondazione in vitro dopo la selezione di
embrioni sani, non portatori di mutazione genetica, utilizzando
la diagnosi genetica preimpianto (PGD), come hanno spiegato ieri
gli operatori dell'Ospedale de la Santa Creu i Sant Pau.
La donna non riusciva a rimanere incinta. Sapeva, inoltre, di
avere un 80% di possibilita' di trasmettere ai suoi discendenti
la mutazione del gene BRCA1, che provoca la pericolosa malattia.
Questo gene e' localizzato sul cromosoma 17. La sua mutazione,
insieme con altri fattori, puo' causare un tipo di tumore al seno
e alle ovaie molto aggressivo nelle donne sui 30 anni. Il 5%
delle donne a cui viene diagnosticato un cancro al seno ha questo
tipo di tumore. La madre era a conoscenza della malattia e il suo
impatto sui membri della famiglia era stato letale, in alcuni
casi.
Un team multidisciplinare ha dato due alternative diverse ai
genitori, per prevenire che il figlio portasse la mutazione:
l'adozione o una donazione di ovuli, oppure un trattamento di
fecondazione in vitro dopo la selezione di embrioni sani. La
coppia ha scelto di sottoporsi alla fecondazione in vitro, ma
aveva solo un 40 per cento di probabilita' di farcela. Dopo aver
ricevuto il si' dall'Agenzia di Stato per la Riproduzione
Assistita e dal Ministero della Salute, che hanno valutato il
caso sulla base di criteri legali, medici ed etici, la coppia ha
potuto finalmente procedere al tentativo. Ed ora e' nato un
bambino sano.
18 marzo 2011
(Wel/ Dire)