QUASI 70 MILA I VOLTI DELLE VITTIME INDIVIDUATI IN FOTO E FILMATI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 mar. - Raddoppiano i siti con
contenuto pedofilo e pedopornografico nel mondo: nel 2010 sono
13.766 quelli incriminati tra siti web, social network e servizi
di scambio file contro i 7.240 del 2009. È quanto denuncia
l'Associazione Meter Onlus che stamattina presso la sala Marconi
della Radio Vaticana ha presentato il Report annuale 2010, frutto
di un monitoraggio approfondito del fenomeno in rete che dal 2003
allo scorso anno ha scandagliato i contenuti di ben 689mila siti
internet e ha permesso di segnalare alle forze di Polizia di
tutto il mondo ben 65mila siti. "Un cancro che cresce ", spiega
don Fortunato Di Noto, fondatore dell'associazione, che ha
coinvolto quasi 70mila bambini vittime degli abusi "contati uno
ad uno". "Quest'anno abbiamo voluto dare un valore in piu' alle
segnalazioni - ha spiegato Di Noto -. Abbiamo voluto contare uno
per uno i loro volti. Daineonati fino ai 12enni. Questa e' l'eta'
preferita dagli infantofili e dai pedofili".
"Numeri dell'orrore" quelli denunciati dall'Associazione Meter,
che non accennano a diminuire. "Stiamo parlando di un fenomeno in
crescita - ha spiegato Di Noto -, che almeno secondo il nostro
osservatorio non accenna a fermarsi". Grazie ai vari rapporti
annuali, infatti, si puo' ricostruire l'andamento dei siti web
segnalati alle forze dell'ordine. Nel 2003 sono stati individuati
ben 8.600 siti con contenuto pedofilo o pedopornografico, un dato
che e' sceso a circa 2.800 siti nel 2008 per risalire
spaventosamente nel 2010 superando i 13 mila siti incriminati.
Sono per lo piu' i siti internet quelli individuati
dall'associazione, circa il 96%, ma il monitoraggio riguarda
anche i social network a cui e' riferito soltanto il 4% delle
segnalazioni dell'ultimo anno perche' a quanto afferma Di Noto,
"c'e' una diminuzione della presenza di pedofili sui social
network probabilmente a causa dei controlli attuati dagli stessi
gestori". Anche se, aggiunge Di Noto, sono raddoppiate le
segnalazioni che riguardano soltanto il piu' diffuso social
network al mondo. "Su Facebook c'e' controllo, tuttavia abbiamo
segnalato 42 comunita' pedopornografiche, contro le 20
segnalazioni dello scorso anno". Per quanto riguarda l'Italia,
tra siti internet e social network, le segnalazioni sono state
65, contro le 51 del 2009.
A preoccupare, pero', non e' soltanto il crescente numero di
segnalazioni alle forze di Polizia. Secondo l'associazione,
infatti, e' "aumentata esponenzialmente la pedofilia pseudo
culturale", una vera e propria "istigazione alla violenza sui
bambini", mentre cresce di pari passo lo sgomento per i materiali
ritrovati sui vari siti internet monitorati: "Sono sempre piu'
sconvolgenti le foto e i video che coinvolgono i bambini in
tenerissima eta'". Un fenomeno nuovo e' l'infantofilia, ha
spiegato infatti Di Noto, "si tratta di piccoli da pochi giorni
fino a due anni. E cresce anche la cosiddetta pedofilia
culturale, ossia la proliferazione di siti internet in cui
l'abuso e la violenza sessuale sui minori viene presentata come
una libera scelta che aiuta a crescere il bambino e che in fondo
riprenderebbe nobili usanze della Grecia antica. È vergognoso".
Ad aprire la conferenza stampa, in tarda mattinata, Padre
Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana.
"L'associazione Meter e' una delle attivita' in Italia che si
segnala per iniziativa e per esperienza - ha affermato -. Merita
di essere conosciuta anche per i dati e le informazioni oggettive
che e' in grado di fornire. Sappiamo quanto la questione degli
abusi sessuali nei confronti dei minori sia stata dibattuta in
questi anni. Quanto anche la Chiesa ne sia coinvolta per i motivi
che sappiamo. L'attivita' di Meter e' in concreto la
dimostrazione che la Chiesa e' coinvolta per lottare contro gli
abusi sessuali sui minori a tutto campo anche nelle nuove forme
che questo terribile dramma prende nella nostra societa'".
(Wel/ Dire)