(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 mar. - "Siamo estremamente
preoccupati per gli almeno 70mila bambini sfollati a causa del
terremoto e dello tsunami. Moltissimi hanno perso le loro case e
sono stati costretti a rifugiarsi in posti insicuri e disagiati
come i centri di evacuazione che potrebbero indurre in loro
ulteriore ansia e paura. C'e' poi il rischio che un certo numero
di bambini sia rimasto separato dai propri genitori e familiari".
Cosi' in una nota Stephen McDonald, coordinatore dell'intervento
di emergenza di Save the Children.
"E' fondamentale provvedere subito a un supporto sia per i
bambini che per i genitori, per aiutarli a fare fronte al
devastante impatto del terremoto. Save the Children ha gia'
inviato un team a Sendai - l'area piu' colpita - stabilendovi una
base operativa". Inoltre un altro team dell'ong e' dispiegato
lungo la strada da Tokyo a Sendai per organizzare e allestire
delle 'aree sicure' per i bambini, degli spazi dove possano
giocare e divagarsi, permettendo ai genitori di registrarsi per
ottenere gli aiuti e l'assistenza d'emergenza. Save the Children,
inoltre, avviera' anche delle attivita' di ricongiungimento dei
minori rimasti soli e separati dai genitori. Per supportare
l'immediato intervento di emergenza l'organizzazione
internazionale lancia un appello per la raccolta di 5 milioni di
dollari.
(Wel/ Dire)