(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 mar. - Sono 24 i bambini
provenienti da Paesi in via di sviluppo che, grazie al programma
di interventi di assistenza sanitaria della Regione Piemonte,
giungeranno nei prossimi mesi a Torino per essere sottoposti a
delicati interventi chirurgici o a terapie per la cura di gravi
patologie. Il gruppo di lavoro interistituzionale, previsto dal
protocollo tra la Regione Piemonte, il Comune di Torino e
l'azienda ospedaliera Oirm S.Anna, ha infatti valutato le domande
presentate dalle associazioni piemontesi che si occupano di
assistenza ai minori dei Paesi in via di sviluppo e approvato le
procedure per fornire le cure presso l'ospedale Regina
Margherita-Sant'Anna, anche in collaborazione con altre strutture
sanitarie e ospedaliere regionali qualora le patologie lo
richiedano.
"Si tratta di casi gravi e complessi. Il protocollo prevede
infatti che per poter rientrare nel programma le prestazioni da
erogare ai minori siano comprese in quelle di alta specialita' e
che non siano erogabili nei paesi di provenienza- spiega
l'assessore alla Tutela della Salute e Sanita', Caterina Ferrero-
Dei 24 bambini ammessi al programma, cinque provengono dal
Senegal e presentano patologie cardiache, sei dal Venezuela e
necessitano di trapianto di midollo osseo, uno dal Kossovo
affetto da leucemia, tre bambini sono albanesi e saranno
sottoposti a interventi chirurgici e di trapianto di midollo
osseo, uno dal Kyrgizstan affetto da patologia oncologica, uno
dal Kenia e sara' sottoposto a un delicato intervento chirurgico,
mentre sei sono del Kurdistan e sono affetti da patologie
cardiache".
Il programma di assistenza sanitaria per i minori provenienti
da Paesi in via di sviluppo fissa il limite di eta' a 14 anni
(derogabile fino a 18 in casi particolari) e prevede che le spese
di viaggio e di soggiorno per l'eventuale accompagnatore siano
sostenute dalle associazioni. Le associazioni coinvolte nel
progetto sono l'A.s.t. (Associazione Senegalesi di Torino),
l'At.m.o (Associazione Trapianto Midollo Osseo), l'Ausonia, la
Forma Onlus, l'Associazione piemontese contro le leucemie, Life
Line, l'Associazione talassemici Torino e l'Associazione Save
Somalia.
"I 24 bambini, che presto arriveranno a Torino, sono casi ancora
compresi nel piano dello scorso anno che abbiamo finanziato con
un milione e mezzo di euro-conclude l'assessore- Allo stesso
tempo, stiamo lavorando per attuare un programma che consenta di
rispondere, anche quest'anno, alle richieste che giungono da
Paesi dove non e' possibile prestare cure di alta specialita'".
(Wel/ Dire)