IL GOVERNO: "NECESSARIO PER EVITARE SITUAZIONI DI CORRUZIONE"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 mar. - Ridurre le adozioni per
evitare casi di frode ed illegalita'. E' questo l'obiettivo del
governo etiope che intende limitare il numero di adozioni
internazionali giornaliere a 5 anziche' 50. Una riduzione che
secondo il governo del paese africano e' necessaria per evitare
situazioni di corruzione. Secondo gli avvocati delle agenzie di
adozione, per la maggior parte americane, questo provvedimento
lascera' molti orfani etiopi senza la possibilita' di una
famiglia adottiva all'estero.
Il ministero delle Donne, dei Bambini e della Gioventu' etiope
ha emanato una direttiva dicendo che elaborera' un massimo di
cinque adozioni internazionali al giorno, a partire dal 10 marzo.
Attualmente, il ministero sta elaborando un massimo di 50 casi al
giorno, circa la meta' dei quali negli Stati Uniti. La riduzione
dei casi, fino al 90%, permettera' un piu' attento esame dei
documenti utilizzati per la verifica dello stato di orfano dei
bambini.
Il portavoce del ministero Abiy Efrem ha detto che questo
provvedimento e' stato adottato in seguito alle numerose
segnalazioni di frode nel processo di adozione. "Quello che
abbiamo visto finora sono stati casi di pratiche illegali. E' un
abuso. Queste direttive apriranno la strada a nuove forme di
garanzia", ha detto Abiy Efrem.
Le indagini hanno messo in evidenza l'esistenza di operatori
senza scrupoli, che hanno ingannato i genitori etiopi,
falsificando i documenti dei bambini che venivano poi coinvolti
nelle adozioni. Le coppie americane spesso pagano piu' di 20.000
dollari per adottare un bambino etiope. Tali importi sono una
tentazione enorme in un paese dove la famiglia media guadagna
qualche centinaio di dollari al mese.
Le statistiche del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti
hanno dimostrato che nell'ultimo anno piu' di 2.500 orfani etiopi
si sono recati negli Usa. Un dato che negli ultimi anni e'
cresciuto di dieci volte, rendendo l'Etiopia la seconda
destinazione piu' popolare per gli Americani che cercano di
adottare all'estero, dopo la Cina.
Abigail Rupp, capo della sezione consolare presso l'Ambasciata
degli Stati Uniti ad Addis Abeba, dice questa riduzione potrebbe
provocare un calo delle adozioni da 2.500 a meno di 500 nel
prossimo anno. La preoccupazione piu' grande e' per i circa 1.000
bambini che hanno gia' avviato le procedure di adozione, che
potrebbero essere costretti ad aspettare piu' di un anno per
definire la loro situazione.
Ted Chaiban, capo dell'ufficio dell'agenzia Unicef Onu per
l'infanzia di Addis Abeba, ha definito le nuove norme "un passo
importante" per sradicare le irregolarita' nel sistema e trovare
soluzioni locali basate sulla famiglia per i 5 milioni di orfani
etiopi. "Quello che e' importante e' che ogni bambino abbia la
possibilita' di una gamma di opzioni a partire dal
ricongiungimento familiare fino all'adozione internazionale- ha
detto Chaiban- A questo proposito il lavoro svolto dal ministero
deve essere rafforzato e sostenuto".
(Fonte: www.aibi.it)
(Wel/ Dire)