(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 mar. - Quello che una volta si
chiamava svezzamento e oggi viene definito divezzamento e' per
definizione il passaggio per il bambino dall'abitudine ad
alimentarsi esclusivamente dal seno materno (o dal biberon)
all'esperienza di assumere alimenti semisolidi e solidi.
Sono state presentate a Roma, in un incontro all'Universita'
La Sapienza, due piramidi alimentari per la prima infanzia
realizzate sulla falsariga di quelle messe a punto per gli adulti
dall'istituto di scienza dell'alimentazione della stessa
universita' (www.piramideitaliana.it) e in linea con le recenti
indicazioni scientifiche internazionali promosse dall'Espghan
(European Society for Paediatric Gastroenterology, Hepatology and
Nutrition).
"Il processo di introduzione dell'alimentazione complementare
puo' idealmente essere suddiviso in almeno due fasi fondamentali-
spiega Andrea Vania, presidente dell'Ecog (European Childhood
Obesity Group) e responsabile del centro di dietologia e
nutrizione pediatrica nel dipartimento di pediatria e
neuropsichiatria infantile dell'universita' di Roma La Sapienza
presso il Policlinico Umberto I- La prima fase rappresenta
l'introduzione dalla primissima pappa, quando nella dieta
giornaliera del bambino viene sostituito un pasto latteo con un
pasto semisolido o solido. La seconda fase invece rappresenta la
scoperta di nuovi alimenti, gusti e consistenze, aumentando
pertanto la varieta' nella dieta".
Le scelte alimentari effettuate durante il periodo di inizio
dell'alimentazione complementare sono fondamentali per impostare
le abitudini alimentari future e per evitare eccessi e/o difetti
nutrizionali. "Le indicazioni fornite dalle piramidi alimentari
per le due fasi di divezzamento sono da considerarsi orientative,
in quanto non tutti i bimbi sono uguali e crescono allo stesso
modo- prosegue Vania- È compito del pediatra segnalare ai
genitori gli interventi nutrizionali piu' idonei per il singolo
bambino, indicando come meglio seguire gli sviluppi di peso e di
altezza secondo quanto previsto dalle curve di accrescimento
dell'Oms".
(Wel/ Dire)