RIDUZIONE DELL'UDITO, PER I PIÙ PICCOLI CONSEGUENZE GRAVI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 mar. - Sono circa 100 mila in
Italia i bambini fra i 0 e i 14 anni affetti da ipoacusia. La
riduzione dell'udito, un problema fisiologico per adulti e
anziani, puo' avere per i piu' piccoli conseguenze gravi:
"Compromette l'apprendimento del linguaggio e le capacita'
relazionali. La diagnosi precoce e' fondamentale perche' la
sordita' non diventi causa di una vera disabilita'". E' quanto
spiega Tiziana Rossetto, presidente della Federazione logopedisti
italiani (Fli), associazione che ha deciso di dedicare a questo
problema la Giornata europea della logopedia, il 6 marzo.
Per i bambini colpiti da sordita' congenita (il 80% degli
ipoacusici), "la diagnosi dovrebbe avvenire entro i primi 3 mesi
di vita ed entro 6 mesi occorre intervenite, a seconda della
gravita' della patologia, con protesi acustiche, operazioni
chirurgiche o interventi educativi", spiega Oskar Schindler,
professore in Audiologia e Foniatria. Oltre alle cure mediche, e'
poi necessario che il bambino sia seguito dal logopedista, che
programma un percorso educativo e riabilitativo ad hoc,
coinvolgendo anche la famiglia. È importante anche curare i casi
di sordita' media, "che troppo spesso vengono sottovalutati, ma
che possono aggravarsi, se trascurati", aggiunge Tiziana Rossetti.
In occasione della Giornata europea della logopedia, la Fli
mette a disposizione sul sito www.fli.it diversi opuscoli
informativi, e dal 7 al 11 marzo, dalle 10 alle 12, sara'
possibile parlare direttamente con un logopedista telefonando
allo 049-8647936.
(Wel/ Dire)