"PER NOI EPILOGO CHE CONFERMA LA FIDUCIA NELLA GIUSTIZIA".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 4 mar. - "Possiamo definirla una
pena esemplare, anche se per un pedofilo seriale di questo
genere, con l'aggravante della veste sacra che fino ad oggi ha
indossato, non credo possa esistere giuridicamente parlando una
pena valida. Sicuramente possiamo ritenerci soddisfatti del
lavoro degli inquirenti, degli avvocati tutti dell'accusa e della
decisione del Tribunale: i ragazzi hanno sempre detto la verita'
ed oggi finalmente e' ufficiale". Lo dichiara Roberto Mirabile,
presidente de La Caramella Buona, associazione contro la
pedofilia riconosciuta parte civile nel processo che ha visto
coinvolto don Ruggero Conti, ex parroco di Selva Candida,
accusato di abusi sessuali ai danni di 7 ragazzi del quartiere
romano.
La Caramella Buona Onlus, da 14 anni impegnata contro i
crimini su minore, e' stata riconosciuta parte civile e, tramite
l'avvocato Nino Marazzita, presidente onorario della stessa, ha
difeso due dei 7 ragazzi da cui e' partita l'indagine.
"Soddisfazione" dunque tra le vittime e gli avvocati, e proteste
tra i vari sostenitori che, dalla prima udienza, hanno accalcato
l'aula della sesta sezione penale di piazzale Clodio.
"Abbiamo assistito- prosegue Mirabile- ad un epilogo per noi
che conferma la fiducia nella giustizia: siamo stati attaccati
strumentalmente anche da chi come noi dovrebbe perorare la causa
contro gli abusi su minore, ma ha preferito stare dalla parte
dell'imputato piuttosto che delle vittime perche' appartenente
alla stessa categoria. A testa alta abbiamo continuato a credere
alle vittime forti di avere sempre riscontri obiettivi- conclude-
ora andrebbero accertate responsabilita' ad alti livelli
ecclesiastici".
(Wel/ Dire)