CAMPAGNA "ALZIAMO LE MANI PER FERMARE LA VIOLENZA SUI BAMBINI".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 4 mar. - Negli ultimi tre anni
sono stati piu' di 9.400 i bambini che hanno chiesto aiuto a
Telefono azzurro: uno su tre e' stato vittima di violenza.
Complessivamente, tra il 1° gennaio 2008 e il 28 febbraio 2011,
sono stati 3.591 i bambini che hanno denunciato di aver subito un
abuso fisico, psicologico, sessuale, violenza domestica e
trascuratezza. Per combattere questa situazione, l'associazione
lancia la campagna "Alziamo le mani per fermare la violenza sui
bambini" che verra' diffusa dal 6 al 27 marzo.
Solo nel 2010 gli operatori della linea d'ascolto 1.96.96 di
Telefono Azzurro hanno ricevuto oltre 800 chiamate al giorno.
Oltre alle violenze e ai maltrattamenti in famiglia, che
rappresentano l'aspetto piu' drammatico delle denunce raccolte
dagli operatori di Telefono Azzurro, crescono anche i problemi
con i genitori e i coetanei, gli episodi di bullismo, ma anche la
solitudine dei piu' piccoli Per quanto riguarda i rapporti con i
genitori, nel 2010 il 37,7% degli utenti ha denunciato la
situazione di conflittualita' o il disagio legato alla
separazione di mamma e papa' (nel 2000 era il 27%). Mentre la
percentuale di chi denuncia episodi di bullismo e' raddoppiata,
passando dall'8% del 2000 al 15,2% del 2010. Il dato parziale del
2011 (al 28 febbraio) e' gia' del 13,4%. E nei piu' piccoli
cresce anche il bisogno di parlare con qualcuno, che passa dal
5,3% del 2000 al 37,5% del 2010.
"Alziamo le mani per fermare la violenza sui bambini" e' la
campagna lanciata da Telefono Azzurro che verra' diffusa tra il 6
marzo e il 27 marzo 2011 sui giornali e sulle principali reti
televisive nazionali e locali. Alla campagna e' associato il
numero 45504, attraverso il quale e' possibile effettuare una
donazione di 2 euro inviando un SMS o chiamando da rete fissa.
Inoltre, i risultati di questa raccolta fondi permetteranno
inoltre a Telefono Azzurro di potenziare la consulenza via chat,
raggiungibile attraverso il sito www.azzurro.it , estendendo al
web, canale di accesso quotidiano e immediato per la maggior
parte dei ragazzi, le possibilita' di contatto e di risposta
immediata alle loro richieste di aiuto.
(Wel/ Dire)