(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 4 mar. - Il 33% dei giovani e'
possibilista sulla possibilita' di prostituirsi per pagarsi gli
studi, se non si trova lavoro. È il risultato di una indagine
svolta per approfondire un aspetto emerso nel corso di
un'inchiesta sul lavoro precario e diffusa dal portale
Studenti.it. Tra le tante testimonianze drammatiche di precari e
disoccupati giunte nella redazione del sito, il 10% riguardava
storie di donne che, per sfuggire alla disoccupazione e al
precariato, avevano scelto di prostituirsi.
Studenti.it, "portale con 2.695.000 utenti unici al mese (Dati
Audiweb Gennaio 2011)", ha voluto capire "come si pongono le
persone di fronte ad un fenomeno, quello della prostituzione, che
negli ultimi tempi sembra crescere inesorabilmente. Il risultato
dell'indagine mostra una societa' ormai assuefatta al fenomeno,
che non si scandalizza piu' di nulla, tant'e' che, a fronte di un
67% di giovani secondo cui ci sono sempre alternative valide, il
13% degli utenti che ha partecipato all'inchiesta dichiara di
giustificare la prostituzione perche' tanto 'lo fanno tutti', il
20% risponde che 'dipende'. In definitiva il 33% dei giovani
italiani e' "assolutamente possibilista". Riportate anche alcune
testimonianze. Studenti.it racconta il caso di una donna di 36
anni diplomata che cerca lavoro ogni settimana, ma nessuno gliene
offe uno stabile che le permetta di avere una vita dignitosa.
Elena e' di bella presenza e cosi' ha deciso di fare la escort:
"Mi sembra ingiusto che alle persone giovani debba essere negato
un futuro senza una valida ragione". Un'altra donna di 33 anni,
stessa scelta e stessa denuncia: "Questo e' un paese che ti apre
le porte solo se sei disposta ad aprire le gambe". Paola, 30
anni, ha sempre lavorato con contratti a termine ma, ad un certo
punto, son mancati anche quelli: "Sono intelligente, una bella
donna. Mi sono prostituita prendendo 150 euro per un'ora, l'ho
fatto 3 volte. E mi fa tutto schifo".
16 marzo 2011
(Wel/ Dire)