(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 mar. - L'adolescenza e' un
periodo di sostanziale maturazione cerebrale e anomalie dello
spessore corticale sono indicative di un'alterazione del normale
sviluppo cerebrale. Alcuni ricercatori americani hanno utilizzato
tecniche di Risonanza magnetica (RM) basate sulla ricostruzione
della superficie corticale, per confrontare lo spessore corticale
in 18 adolescenti che consumano abitualmente marijuana e 18
controlli di pari eta' non consumatori della sostanza. I dati,
acquisiti mediante una RM ad alto campo magnetico, hanno fornito
immagini tridimensionali dell'encefalo per la ricostruzione
corticale e la segmentazione volumetrica delle diverse regioni
cerebrali. L'analisi statistica tra i 2 gruppi si e' basata sul
confronto delle mappe corticali, considerando come variabili
covariate il genere e l'eta' dei partecipanti.
I ragazzi che consumano marijuana mostrano un ridotto spessore
corticale nella corteccia frontale media caudale destra,
nell'insula bilaterale e in entrambe le cortecce frontali
superiori. Mostrano inoltre un aumento dello spessore corticale
nel giro linguale bilaterale, nella corteccia temporale superiore
destra, nella regione parietale inferiore destra e paracentrale
sinistra. L'aumentato spessore corticale in queste regioni
corrisponde a un ritardato o mancato sfoltimento delle sinapsi
neuronali meno forti, processo che normalmente avviene durante la
crescita cerebrale per consolidamento delle sinapsi piu'
utilizzate.
È stato inoltre riscontrato che l'eta' d'inizio d'uso cronico
della sostanza correla con l'alterato sviluppo della sostanza
grigia cerebrale nel lobo frontale. Lo studio della morfologia
cerebrale ha permesso di individuare una riduzione dello spessore
nell'insula. Questa alterazione rappresenta un indice biologico
di aumentato rischio futuro per la dipendenza da stupefacenti.
(Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)