(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 31 mag. - Divieto di fumare in
case private dove risiedono bambini. È quanto ha proposto il
Codacons nel Convegno organizzato all'Istituto Superiore di
Sanita' in occasione della Giornata mondiale contro il tabacco.
Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha lanciato l'allarme
sul "fumo di terza mano" invitando le istituzioni ad adottare
misure "a tutela dei non fumatori, specie bambini". Uno studio
americano pubblicato dalla rivista scientifica "Proceedings of
the National academy of sciences" ha infatti scoperto di recente
il cosiddetto "Fumo di terza mano": chi abita in una casa di un
fumatore o ne usa l'automobile, assorbe una sostanza cancerogena
che nasce dalla nicotina, la quale reagisce con l'acido nitroso
presente sulle superfici delle stanze o delle autovetture,
sostanza denominata "tobacco-specific nitrosa mine", Tsna.
"I soggetti piu' a rischio- ha spiegato ancora Rienzi- sono i
bambini, perche' piu' una persona e' vicina al pavimento e alle
superfici basse, piu' aumenta il contatto con questa sostanza".
Il Codacons ha proposto quindi oggi al ministero della Salute e
alle altre istituzioni di allargare i divieti di fumo, vietando
le sigarette anche nella abitazioni e nelle auto private, laddove
vi siamo minori in eta' di sviluppo, allo scopo di garantire una
migliore tutela della salute dei non fumatori. Il presidente
Rienzi ha poi rivolto una dura critica ai giudici italiani,
"colpevoli di aver affossato la class action dei fumatori contro
la Bat Italia spa, senza disporre alcun approfondimento circa gli
additivi chimici contenuti nelle sigarette e finalizzati ad
alimentare la dipendenza da fumo. Vicenda sulla quale ora si
pronuncera' la Corte d'Appello".
(Wel/ Dire)