APPELLO A BERLUSCONI: L'ITALIA RISPETTI GLI IMPEGNI SULL'HIV
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 27 mag. - "Negli ultimi venti
anni sono stati registrati importanti progressi nei tassi di
mortalita' infantile: a livello mondiale, il numero totale di
morti tra i bambini sotto i cinque anni e' sceso da 12,4 milioni
del 1990 a 8,1 milioni nel 2009". Cosi' Vincenzo Spadafora,
presidente di Unicef Italia, nella lettera inviata al presidente
del Consiglio, Silvio Berlusconi, in occasione del vertice del G8
di Deauville.
"Tuttavia- continua- la tragedia delle morti infantili
prevenibili continua: circa 22.000 bambini sotto i cinque anni
continuano a morire ogni giorno e il 70% di queste morti si
verificano nel primo anno di vita del bambino. Come
rappresentante dei Paesi piu' ricchi il Vertice del G8 dovrebbe
guidare gli sforzi internazionali affinche' ad ogni bambino sia
garantito il diritto alla sopravvivenza e allo sviluppo. Per
questo mi rivolgo a Lei in occasione del prossimo Vertice di
Deauville affinche', nell'attuale congiuntura economica, il G8
non perda l'occasione di investire per il miglioramento delle
condizioni di vita dell'infanzia in tutto il mondo".
Per Spadafora "il raggiungimento dell'obiettivo di destinare
lo 0,7% del prodotto interno lordo per l'aiuto pubblico allo
sviluppo e il rispetto della Dichiarazione di Parigi e
dell'Agenda di Accra sono fondamentali per assicurare una
strategia efficace per garantire la sopravvivenza e lo sviluppo
dei bambini, specialmente per quelli che vivono nei Paesi piu'
poveri e per tutti i bambini che vivono situazioni svantaggiate
in tutti i Paesi del mondo".
Continua la nota diffusa dall'Unicef: "Investire in interventi
di provata efficacia a livello comunitario per il miglioramento
delle condizioni igienico sanitarie, cosi' come il rafforzamento
dei sistemi sanitari, sia in termini strutturali che di risorse
umane, sono tra gli interventi prioritari per la riduzione delle
morti tra i bambini sotto i cinque anni di eta'. Inoltre, come
leader del Paese che a Genova nel 2001 ha visto la nascita del
Fondo Globale per la lotta all'Aids, la Tubercolosi e la Malaria,
Le rivolgo un appello accorato affinche' l'Italia rispetti gli
impegni a suo tempo presi, con lo stanziamento delle risorse
necessarie per i servizi e le cure a tutte le donne e le madri
che vivono con l'Hiv per prevenire nuove infezioni tra i bambini".
Conclude la missiva: "Infine, in un contesto mondiale che vede
l'intensificarsi di scenari di crisi umanitarie, si evidenzia un
immediato bisogno per la protezione dei bambini dalla violenza,
lo sfruttamento e l'abuso generati dai conflitti".
(Com/Gas/ Dire)