(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 mag. - Secondo il Rapporto
annuale dell'Istat sulla situazione del Paese, nel 2009 gli aiuti
pubblici, privati e informali forniti esclusivamente per la cura
e l'assistenza hanno raggiunto il 36,7% delle famiglie con almeno
un minore di 14 anni, una quota in deciso aumento rispetto al
1998 (30,5%). In particolare, il 26,6% di queste famiglie riceve
aiuto da parte della rete informale, con un incremento di quasi
sei punti percentuali negli ultimi dieci anni.
L'aumento e' piu' importante nelle famiglie con madri che
lavorano e per le madri sole occupate. "Del resto - sottolinea
l'Istat -, rispetto al potenziale bacino di utenza degli asili
nido, la quota di domanda soddisfatta e' ancora molto limitata:
nel 2009, la percentuale di bambini tra zero e due anni iscritti
a quelli pubblici e' pari appena all'11,3, mentre il 40% dei
bambini che vanno al nido frequenta una struttura privata". A
crescere sono anche le famiglie con bambini che si avvalgono di
servizi pubblici (dal 3,4 al 6,3%), mentre la quota di quante
ricorrono a servizi a pagamento come baby sitter o nidi privati,
rimane sostanzialmente stabile (11,5%), ancorche' con forti
differenziazioni territoriali.
Oltre agli aiuti per la cura e l'assistenza, il 12% delle
famiglie con bambini riceve aiuti di tipo economico, con un
significativo aumento rispetto al 1998 (quando era il 5,5%). Le
famiglie con bambini che possono contare su un sostegno economico
sono piu' numerose nel Nord-est (14,4%), mentre nel Mezzogiorno
si attestano al 10,2%, il valore piu' basso del Paese, pur
essendo questa la zona con il maggior numero di bambini in
condizione di poverta'. I trasferimenti monetari sono erogati per
il 5,8% delle famiglie dalla rete informale, quota in aumento
rispetto a quella del 1998 (4,4%), mentre il 6,8% delle famiglie
riceve trasferimenti monetari da enti pubblici: questa
percentuale e' in forte aumento rispetto a dieci anni fa (era
l'1,4%), specialmente a causa di trasferimenti una tantum come
gli assegni di maternita'.
Anziani. Tra i bisognosi di assistenza, oltre ai bambini, vi e'
un numero elevato di persone gravemente o parzialmente limitate
nell'autonomia personale che non sono raggiunte da alcun tipo di
aiuto e non sono adeguatamente sostenute in casa: si tratta di
circa due milioni di individui, soprattutto anziani, che non
trovano adeguata protezione all'interno della famiglia perche'
vivono soli o con altre persone con problemi di salute. "Questo
segmento di popolazione - precisa l'Istat - presenta anche
condizioni economiche mediamente piu' svantaggiate, soprattutto
nel Mezzogiorno".
Nel 2009 il 29,2% delle famiglie con anziani ha ricevuto un aiuto
di qualche tipo (gratuito o a pagamento o pubblico) per la cura e
l'assistenza alle persone, una quota che aumenta al crescere
dell'eta' e, soprattutto, all'aggravarsi delle condizioni di
salute, fino a raggiungere il 46,9% per le famiglie con anziani
con gravi limitazioni e il 61% per quelle con ultraottantenni in
tale condizione. Il Nord-est e' la zona in cui le famiglie di
anziani sono aiutate di piu', soprattutto quelle con persone in
gravi condizioni (55,8%), mentre il Mezzogiorno e' quella dove le
famiglie di anziani in gravi condizioni sono aiutate meno
(46,9%), benche' le condizioni di salute degli anziani siano
comparativamente peggiori.
(Wel/ Dire)